CAMBIO CIRCOLATORIO – Dopo la lunga fase dominata da continue incursioni d’aria artica, legate ad un serbatoio gelido che ha messo radici sul Nord Europa, ecco riaffacciarsi le correnti perturbate atlantiche sul Vecchio Continente. Una profonda spirale perturbata, in Aperto Atlantico, si è andata ad allungare verso il comparto occidentale europeo, trascinando correnti zonali miti che sospingono una serie di perturbazioni, le cui propaggini più avanzate hanno sfondato anche sul Mediterraneo Centrale, facendo nel contempo arretrare il nucleo gelido verso nord-est, tra Scandinavia e Baltico. L’assenza del flusso mite atlantico ha consentito al freddo di radicarsi, come testimoniato dalle temperature molto gelide e dalla neve che hanno dominato in vaste zone d’Europa, ma in parte anche sull’Italia.
PRIME NEVICATE AL NORD E TOSCANA – La copertura nuvolosa ha invaso gran parte dell’Italia, risultato per il momento scarsamente produttiva: nelle ore mattutine qualche spruzzata di neve fino in pianura sulle valli dell’Alta Toscana ed anche sulla Val d’Arno, nei dintorni di Firenze. Le prime precipitazioni nelle ultime ore hanno raggiunto anche le Alpi Occidentali e la Liguria: si è trattato di fenomeni per il momento deboli, che hanno assunto carattere nevoso anche a bassissima quota sull’entroterra genovese. Entro la tarda serata le prime nevicate inizieranno a manifestarsi anche sulla Val Padana centro-occidentale, laddove le condizioni appaiono ideali per la neve stante la presenza di un consistente cuscinetto freddo nei bassi strati che non ha permesso alle temperature di salire al di sopra di 0/2°C in pieno giorno.
PEGGIORA ANCHE SUL TIRRENO – Nuvolaglia irregolare si è andata ad addensare anche sulle regioni centro-meridionali, sotto gli effetti dei flussi meridionali che stanno andando a scalzare l’aria molto fredda lasciata in eredità dall’intensa irruzione artica: dopo le nevicate a bassa quota avute fino a ieri sulle Adriatiche, il gelo è stato protagonista con temperature glaciali nella scorsa notte. La nuvolosità più spessa si è addensata inizialmente sui versanti orientali delle due Isole Maggiori e sul sud della Calabria, dove non sono mancati locali piovaschi. Attualmente la nuvolosità si è intensificata anche sul medio versante tirrenico, con deboli precipitazioni che hanno raggiunto il Lazio. Le correnti più miti hanno portato un aumento termico nei valori massimi, specie al Sud e sulle Isole, con punte localmente sopra i 15 gradi.