STA CEDENDO L’ANTICICLONE – Continua ad avanzare verso sud-est la nuova perturbazione nord-atlantica, pilotata da correnti d’estrazione artica: l’aria fredda, al seguito del fronte, sta affluendo decisa verso il Regno Unito ed il Mare del Nord, come evidenziato da quella scia di nubi caratteristiche irregolari a forma di ciottolato. Il fronte perturbato principale taglia in due Francia e Germania, ma la parte avanzata già interessa il settore alpino. Si indebolisce ulteriormente l’anticiclone, che si va troncando in due: una parte arretra sul Vicino Atlantico, mentre l’altra porzione del campo anticiclonico tende a rifugiarsi sulle nazioni orientali del Continente e sulla Russia, facendo così da apripista all’ingresso perturbato sull’Italia.
ULTIME ORE DI BEL TEMPO SULL’ITALIA – Appare evidente la flessione barica anche tra l’Iberia ed il Mediterraneo Occidentale, dove transitano banchi di nubi medio-alte che danno ulteriore vivacità alla perturbazione che si appresta a sfondare verso il nostro Paese. Il fronte perturbato tenderà infatti a prendere maggiore vigore, per via del contrasto fra l’aria decisamente fredda che spinge da nord e quella molto più mite richiamata dall’Iberia e dalle vicine coste nord-africane. L’eccessiva debolezza dell’alta pressione non ha garantito meteo del tutto soleggiato sull’Italia, nemmeno in questa breve fase d’attesa rispetto all’ingresso sempre più imminente del fronte perturbato.
NUBI MINACCIOSE AL NORD – Come già accaduto ieri, sono stati soprattutto i banchi di nubi medio-alte a rendere il cielo velato su molte zone d’Italia, mentre una certa attività cumuliforme si è sviluppata sui maggiori rilievi nelle ore più calde. L’imminente peggioramento è comunque ormai evidente sul Nord Italia: la copertura nuvolosa si è andata spesso inspessendo in queste ultime ore soprattutto sul settore di Nord-Ovest. Oltre alle nubi medio-alte, si addensano sempre più fitte nubi basse a ridosso dei rilievi esposti al flusso umido meridionale di matrice prefrontale. Non tarderanno a presentarsi le prime piogge, attese comparire già nella tarda serata in Liguria e su alcune aree alpine e prealpine.