Gli scorsi giorni si è abbattuta una notevole tempesta sulla zona settentrionale dell’Oceano Pacifico, una delle più intense degli ultimi anni, basti pensare che Sabato 12 Dicembre aveva una pressione minima di ben 929 hPa nella zona delle Isole Auletine, in Alaska, un’area dove le fasi di maltempo sono continue e molto forti. La presenza di un ciclone così profondo è l’ennesima testimonianza dello strapotere di El Nino in questi mesi, con effetti su scala planetaria. Ecco una straordinaria sequenza video di questo immenso ciclone.
La pressione, dopo aver toccato i 929 hPa, è andata a salire molto rapidamente anche perchè il ciclone ha abbandonato le zone dove le temperature superficiali erano elevate.
Il ciclone si è formato nella zona compresa tra la Penisola di Kamčatka ed il Giappone settentrionale. Il ciclone ha poi raggiunto la zona delle Isole Auletine, causando eccezionali mareggiate, portando venti fino a 190 km/h. Il ciclone ha poi attraversato l’Alaska occidentale esaurendosi sul Mar Glaciale Artico tra Alaska e Siberia orientale.
Un altro ciclone è attualmente attivo a sud dell’Alaska e si esaurirà presto sulle coste del Canada e un nuovo ciclone sta interessando la Kamčatka e si sposterà verso l’Alaska attraversando il Mare di Bering.
Queste depressioni del Pacifico Settentrionale portano forti nevicate sul Giappone Settentrionale con accumuli che in montagna possono salire di vari metri in pochi giorni. È successo anche alla fine della prima settimana di dicembre. Sulle montagne di Hakkōda nella Prefettura di Aomori, il manto nevoso è salito fino a 3/4 metri nel giro di 48 ore!