Qualche cenno di miglioramento inizia a intravedersi, non v’è dubbio. Le schiarite appaiono ben più consistenti e diffuse ed al momento sussistono poche deboli precipitazioni soltanto sui rilievi alpini orientali. Come previsto, il Vortice Instabile che ha caratterizzato la prima metà di settimana sta scivolando ad est, direzione Balcani, mentre la Bassa Pressione formatasi sull’alto Adriatico sta rotolando verso sud.
Oltre ai temporali, che hanno segnato – talvolta pesantemente – i giorni scorsi il clima si mantiene poco estivo. Fa fresco, specie in queste prime ore del mattino. Nella parte centrale della giornata vi sarà un rialzo termico diffuso, nell’ordine dei 2-4°C, mentre all’estremo Sud l’azione dei venti nordoccidentali o comunque settentrionali determinerà una ulteriore flessione termica. Le massime, in genere si attesteranno attorno ai 24-26°C, mantenendosi comunque inferiori alle medie stagionali.
Sul fronte instabilità confermiamo una riproposizione dei fenomeni temporaleschi durante le ore più calde. Si attiveranno principalmente sui rilievi e nelle zone adiacenti, ma non mancherà occasione per degli sconfinamenti verso pianure e litorali. Le regioni più a rischio, in tal senso, dovrebbero risultare le Centro Meridionali. Gli acquazzoni di maggior vigore investiranno presumibilmente il medio-basso versante Adriatico, quindi dalle Marche verso la Puglia, sin sulla parte nord della Sicilia.
Nelle regioni tirreniche si manifesteranno principalmente lungo la dorsale appenninica, così come sul Nord Italia l’arco alpino. Difficilmente assisteremo ad ulteriori sconfinamenti in Val Padana, al più potrebbero risultare coinvolte le aree pedemontane adiacenti. Soprattutto sul Nordest. Infine, segnaliamo possibili scrosci di pioggia sulla Sardegna occidentale e nelle zone interne insulari maggiormente esposte al vento di Maestrale. Maestrale che rimarrà sostenuto nei due Canali Insulari, mentre sull’Adriatico la ventilazione avrà una maggiore componente settentrionale.