Già da diversi giorni i vari modelli prevedevano che tra il 26 e 27 settembre ci sarebbe stata una buona fase perturbata, la traiettoria dell’aria fredda però è sempre difficile da stabilire e per colpa dell’orografia non sempre le precipitazioni sono prevedibili in largo anticipo.
Nella giornata di martedì in Veneto il tempo è trascorso pressoché senza fenomeni, ma vi erano i primi segnali di cambiamento mentre l’aria fredda e instabile si stava avvicinando alle Alpi.
Nella notte la perturbazione ha fatto il suo ingresso in regione e gli effetti si sono fatti sentire subito. In una zona del primo entroterra veneziano dove è situata Mestre la situazione nel giro di poche ore è diventata disastrosa mentre alcuni record sono sicuramente caduti per via dell’eccezionalità delle piogge.
Nella zona sopraccitata in un’ora sono caduti 173mm di pioggia, mentre gli accumuli totali della giornata sono stati 324.6mm a valle Averto e 260.4mm a Mestre. Ecco i dati di altre località della zona: Mogliano (TV) 166.4 mm, Mira (VE) 165.8 mm, Codevigo(PD) 160.2 mm, Roncade 128 mm, Venezia istituto Cavanis 118.8 mm. In molte località della Marca Trevigiana e della parte settentrionale della provincia di Venezia sono stati superati i 50mm.
Una buona fascia del Veneto centrale e le Prealpi venete hanno avuto accumuli compresi tra 20 e 40 mm.
Buona parte della provincia di Belluno ha registrato accumuli inferiori ai 10mm mentre la bassa Padovana e buona parte della provincia di Rovigo hanno registrato accumuli irrisori dell’ordine di qualche millimetro. “Maglia nera” della regione la stazione di Salizzole (VR) con 0.2 mm.
In qualsiasi caso, con o senza precipitazioni, il calo termico è stato cospicuo. Le uniche località a superare il muro dei 20° sono state: Chievo 20.8°, Chioggia 20.3° (METEOVENETO), Pradon Porto Tolle 20.3° e San Pietro in Cariano 20.1° (ARPAV). Le altre località sono rimaste al di sotto di suddetto limite, Fossalta di Portogruaro e Breda di Piave (località di pianura) hanno raggiunto una massima di soli 14.5°, e -4.1° è satto il valore massimo registrato a Marmolada Funivia.
Nella giornata di ieri è stato molto forte il vento dai quadranti orientali (valori espressi in Km/h): Chievo 59.5, Rosolina 55.6, Chioggia 54.7, Verona centro 53.1; alla stazione Chievo e a Rosolina la media giornaliera ha superato i 20 km/h; il windchill, cioè la temperatura che percepiamo quando il vento soffia, nel pomeriggio di ieri, anche in presenza del sole e della temperatura massima è sceso in pieno giorno fino a 10°.
Una giornata autunnale che ha avuto molti delusi, chi per le piogge alluvionali, chi per la siccità, soprattutto in zone del basso Veneto che in questo 2007 sono state saltate da quasi tutti i peggioramenti avvenuti da inizio anno.