Tokage è diventato un forte tifone, avendo raggiunto la categoria 3, con buona probabilità di raggiungere la 4. Nel tardo pomeriggio, ora EDT, di giovedì 14 ottobre, il suo occhio era sul Mar delle Filippine, 415 miglia a ovest-nordovest di Yap, Micronesia. La tempesta si muoveva verso nordovest a 7 miglia orarie, con venti sostenuti intorno 105 miglia orarie, e le previsioni indicavano la probabilità di un ulteriore rinforzo, tale da far divenire Tokage un potente e pericoloso tifone, per alcuni giorni ancora destinato a transitare su mare aperto.
Alle 18 GMT di venerdì 15 ottobre, la Japan Meteorological Association (JMA) vedeva il tifone centrato a 15,9°N 134,0°E, con movimento verso nordovest alla velocità di 6 nodi, pressione centrale 955 hpa, venti sostenuti sui 75 nodi, con temporaneo indebolimento rispetto alla situazione delle 9 GMT, quando, centrato a 15,1°N 134,7°E (1400 km a SE di Okinawa) con pressione centrale di 948 hpa, il tifone era accompagnato da venti a 100 nodi (185 km/h), con raffiche fino a 125 nodi (230 km/h).
Le previsioni indicano questo indebolimento come molto temporaneo, visto che per le 18 GMT di sabato 16 la tempesta, a quel punto centrata a 18,1°N 132,3°E, dovrebbe essere accompagnata da venti rinforzati a 80 nodi, con pressione centrale scesa a 945 hpa. Per le 18 GMT di domenica 17, spostandosi la tempesta verso nordovest alla velocità di 6 nodi, il cuore della stessa viene visto dai bollettini JMA a 19,5°N 129,5°E, con pressione centrale scesa ancora, a 935 hpa, e venti a 85 nodi.
Sul medio-lungo termine Tokage dovrebbe trovarsi, alle 18 GMT di lunedì 18, centrato a 22,0°N 126,0°E, ormai quindi non molto lontano dalle coste orientali di Taiwan, con venti sempre intorno 85 nodi e pressione centrale stazionaria a 935 hpa, avendo in parte corretto la sua traiettoria, dirigendosi non più a nordovest, ma a ovest-nordovest.
Intanto la depressione tropicale presso le Isole Caroline Orientali potrebbe diventare il prossimo tifone “battezzato” nelle acque della parte ovest del Nord Pacifico. Nel tardo pomeriggio di giovedì 14, ora EDT, la depressione, indicata dal numero 28, era 290 miglia a nord-nordest di Pohnpei, Micronesia. Si dirigeva verso nordovest a 13 miglia orarie, con venti sostenuti di 35 miglia orarie. La previsione indicava per 2-3 giorni almeno, uno spostamento verso ovest-nordovest, con progressiva intensificazione della tempesta, a diventare come minimo “tropical storm”, tempesta tropicale.
Alle 9 GMT del 15 ottobre la depressione era centrata a 11,9°N 158,7°E, a est di Guam, con pressione centrale 1000 hpa, vnti sostenuti a 55 km/h (30 nodi), raffiche a 75 km/h (40 nodi), con altezza onde di 3 metri. In quel momento essa si spostava verso ovest a 24 hm/h, continuando lentamente a rinforzarsi, tanto che quando leggerete questo articolo dovrebbe essere stata ormai “promossa” a tempesta tropicale.