In base agli ultimi rilevamenti dei radiosondaggi e delle stazioni meteorologiche distribuite sul territorio non si registrano variazioni dell’ultima rispetto a quanto previsto dai modelli fisico-matematici.
Sul Mediterraneo centrale, infatti, si è formato puntualmente un minimo barico al suolo, con valori di 1015 hPa sulla Sardegna.
Tale vortice, comunque di scarsa intensità, (per intenderci, nulla di comparabile con la profonda ciclogenesi del weekend scorso) sta generando una copertura nuvolosa compatta e diffusa su gran parte della penisola, fatta eccezione – ancora per qualche ora – per il Molise e parte della Puglia.
Il tutto a causa del contrasto termico tra masse d’aria dalle caratteristiche notevolmente differenti, tendenti a convergere verso il centro della depressione, ove affluiscono, in effetti, umide correnti occidentali che contrastano con un freddo flusso meridiano instauratosi in seno ad un ramo secondario della Corrente a Getto Polare, che scorre sul bordo orientale dell’Anticiclone Sub-Tropicale Oceanico che nelle ultime ore, distendendosi, sottoforma di un poderoso promontorio barico, fino alle Isole Britanniche opera un’efficace azione di “blocking atlantico”.
Nelle prossime ore il centro depressionario si approfondirà in prossimità della Corsica, con conseguente intensificazione dei venti, che si predisporranno da Grecale sul Golfo Ligure e da Scirocco sul Medio-Basso Tirreno.
Per le prossime ore prevediamo deboli nevicate su tutto il Nord Italia, salvo probabilmente la Valle d’Aosta, l’Alto Piemonte, le Venezie e la Romagna, persino fino a quote localmente pianeggianti su Piemonte e Lombardia. Gli apporti nivometrici piu’ significativi interesseranno, comunque, i rilievi liguri e l’Appennino tosco-emiliano fino a bassa quota.
Nuvoloso al Centro-Sud, con deboli piogge su Sardegna e Sicilia, piu’ frequenti su Nuorese e Sassarese.