Gennaio 2008 è stato caratterizzato da molta variabilità in Islanda, con neve non abbondante come quantità, ma disagi notevoli, soprattutto alla circolazione stradale, dovuti alla frequenza degli episodi. Parecchie le giornate molto ventose, in particolare i giorni 1, 22, 27 e 31. Febbraio è stato piuttosto perturbato, con molto vento e molta neve, più della media del mese. La perturbazione più intensa ha interessato il paese nei giorni 8 e 9, con forte vento e locali problemi dovuti a scioglimento improvviso della neve, dove il vento si è presentato con caratteristiche di foehn. La presenza frequente di venti meridionali, che si presentano foehnizzati nel nord, ha fatto sì che, a fronte di un’anomalia termica negativa (-0,5°C) a Reykjavik, ve ne sia stata una positiva (+1,0°C) ad Akureyri. Marzo è stato al contrario un po’ più tiepido della norma a Reykjavik, mentre ad Akureyri vi è stata una modesta anomalia negativa (-0,2°C), in un mese comunque non particolarmente perturbato, anche se più nevoso rispetto ai mesi di marzo degli anni precedenti.
Aprile è stato caratterizzato spesso da bel tempo, risultando molto asciutto. A Stykkisholmur è stato l’aprile più asciutto dal 1951. Bel tempo e temperature elevate (anomalie di circa +2°C sia ad Akureyri che a Reykjavik) anche in maggio. A Reykjavik, maggio 2008 è stato il più caldo dal 1960 e a Stykkisholmur il secondo più caldo dell’intera serie storica (iniziatasi nel 1845), superato solo dal maggio 1935 (terzo il maggio 1946). Nel nordest, magio 2008 è stato il più caldo dal 1991. Venti prevalenti da nordest in giugno, risultato per questo caldo e soleggiato nel sudovest e nell’ovest (sottovento alle correnti orientali), dove le precipitazioni sono state molto scarse (a Reykjavik ha piovuto il 20% della norma) e la siccità ha causato qualche problema alle fattorie della regione. Il Le ore di sole a Reykjavik sono state 313, il secondo giugno più soleggiato di sempre. Temperature e precipitazioni vicine alla norma invece nel nordest.
Luglio è stato molto caldo, specialmente l’ultima decade in cui sono stati stabiliti diversi record nel paese. Luglio 2008 è stato il più caldo dal 1933 a Stykkisholmur, il terzo dall’inizio della serie storica. Estendendo l’osservazione all’intero periodo maggio-luglio, il trimestre è stato il più caldo a Reykjavik dall’inizio delle misurazioni, superando di poco i trimestri maggio-luglio del 1933, 1939 e 1941.
L’onda di calore di fine luglio è stata senza precedenti nel sudovest. La stazione automatica di Thingvellir, famoso sito storico e geologico poco a est di Reykjavik, ha raggiunto i 29,7°C il 30 luglio, la più alta mai misurata in una stazione automatica in Islanda. Nuovi record anche a Reykjavik, dove la stazione manuale del Met Office, operativa dal 1870 (anche se con qualche “buco” per quanto riguarda la rilevazione delle massime) ha raggiunto i 25,7°C, 0,9°C in più del primato precedente. La stazione automatica posta nello stesso sito ha toccato i 26,4°C. Record anche alle isole Vestmannaeyiar, dove la stazione, operativa dal 1921, ha raggiunto i 21,6°C, valore sin qui mai toccato.
Più caldo del normale anche agosto, ma con anomalia più contenuta, mentre le precipitazioni hanno registrato scostamenti leggermente positivi nel sudovest e marcatamente negativi nel nordest. Molto mite anche settembre, risultato però molto più perturbato, soprattutto nell’ovest. A Reykjavik ha piovuto il 260% della media, a Stykkisholmur è stato il settembre più piovoso della serie storica, che per le precipitazioni parte dal 1856.
Ottobre è stato freddo, con scostamenti dalla norma intorno ai 2°C sia ad Akureyri che a Reykjavik. Le precipitazioni sono state leggermente inferiori alla norma nel sudovest, decisamente superiori alla norma, spesso inoltre già nevose, nel nord. Nella parte finale del mese il mare grosso ha causato danni in alcuni porti. Novembre e dicembre sono stati caratterizzati da variabilità e da relativa mitezza (scarti termici dalla norma di circa 1°C sia a Reykjavik che ad Akureyri). Le precipitazioni sono state superiori alla norma a Reykjavik, inferiori alla norma ad Akureyri. In dicembre, le prime tre settimane sono state caratterizzate da persistente copertura nevosa al suolo, mentre il periodo natalizio è stato tiepido.
Vediamo ora qualche estremo. Già abbiamo detto dei 29,7°C di Thingvellir il 30 luglio, massima temperatura non solo del 2008 ma di sempre in una stazione automatica. Per quanto riguarda le stazioni manuali, il record del 2008, anche questo registrato il 30 luglio, è il 28,8°C di Hjardarland, ancora nell’entroterra sudoccidentale. La minima del 2008 è stata, per le stazioni automatiche, il -30,3°C di Veidivatnahraun (Altopiani centrali) del 2 febbraio, per le stazioni manuali -22,7°C a Grimsstadir (entroterra del nordest) il 14 dicembre.
A Olkelduhals, nel sudovest, il 17 settembre sono caduti 201 mm, record annuale per stazioni automatiche, per le stazioni manuali 197 mm a Nesjaevellir lo stesso giorno. Entrambe queste stazioni sono nel sudovest, poco distanti l’una dall’altra.
La pressione più alta è stata registrata a Hveravellir (altopiani centrali), con 1045,7 hpa registrati il 5 aprile alle 4 GMT. La pressione più bassa è stata registrata a Gjogurflugvollur (costa nordoccidentale), con 945,7 hpa registrati il 23 ottobre alle 19.30 GMT.
A Reykjavik, 25,7°C il 30 luglio la temperatura più alta, -14,4°C il 2 febbraio quella più bassa, 38,8 mm l’accumulo precipitativo più abbondante sulle 24 ore (registrato il 17 settembre). Ad Akureyri, temperatura massima annua 24,8°C il 3 luglio, minima -13,1°C il 2 febbraio, 25,9 mm l’accumulo del 23 ottobre, il più abbondante dell’anno.
La fonte dei dati riportati negli articoli è https://en.vedur.is
Prima parte:
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=19887