Non è stato poi così terribile, l’inverno moscovita del 2004, soprattutto rispetto ad annate, anche recenti, nelle quali il freddo intenso aveva messo in estrema difficoltà la popolazione civile e le sue attività.
Il mese di dicembre è trascorso interamente mite, con temperature massime quasi sempre al di sopra dello zero, e minime che hanno raggiunto i -10°C solo una volta.
Per Capodanno, poi, le temperature sono rimaste addirittura al di sopra dello zero, sia di giorno che di notte.
Attorno ai primi di Gennaio, v’è stato un primo intervento dell’Anticiclone Siberiano, che ha fatto sì che le temperature raggiungessero i -20°C.
Altre brevi ondate di freddo hanno colpito la città attorno al 20 di Gennaio, ai primi di Febbraio, e nei giorni attorno a metà di Febbraio, quando la temperatura ha toccato i suoi valori minimi di -23°C.
Ma, per il resto, le anomalie positive hanno prevalso su quelle rare puntate di freddo intenso, e la stagione, nel suo complesso, è stata di circa +1,4°C.
Le piogge sono state più abbondanti del normale, raggiungendo un ammontare complessivo di 180 mm, contro una media trimestrale di 130 mm.
Notevole il caldo che si ritrova più a nord: la città di Arcangelo ha avuto un inverno decisamente mite, con temperature medie superiori alla norma di ben +2,0°C.
Ancora più a nord, invece, la città russa di Murmansk ha alternato periodi caldi e freddi, durante questa stagione, tanto che, alla fine, le oscillazioni si sono quasi compensate, e l’inverno è risultato essere solamente di +0,4°C superiore alla norma.
Il porto sul Baltico di Leningrado, infine, ha avuto un inverno perfettamente nella norma, frutto di un mese di dicembre veramente mite, che è stato però seguito da un Gennaio freddo, e da un mese di Febbraio normale dal punto di vista termometrico.