Altra giornata, altri commenti. Ma sempre relativi a forti fasi di maltempo, a precipitazioni abbondanti, danni per allagamenti o ad opera del forte vento. Appena 48 fa era toccato alla Sardegna e la Liguria, interessate dalla furia piovosa di celle temporalesche auto-rigeneranti. Ieri, invece, come da previsione, è toccato al Sud Italia.
Un profondo minimo di bassa pressione, isolatosi a tutte le quote, ha determinato una fase di maltempo ad opera di sostenute, umide, correnti meridionali. Venti in rotazione attorno al minimo barico, nel quale hanno trovato genesi ed energia corpi nuvolosi compatti, tra cui temibili celle temporalesche.
Già dal primo mattino si registravano abbondanti precipitazioni su tutta la Puglia, regione maggiormente colpita dal peggioramento ma in fase di attenuazione. Accumuli medi nell’ordine dei 50-60 mm, mentre i picchi, paurosi, hanno abbattuto la soglia dei 150 mm. Un autentico nubifragio, accompagnato da venti impetuosi, ha travolto ad esempio la città di Lecce, laddove vi sono stati innumerevoli allagamenti ed alberi sradicati dalla furia del vento.
Una situazione anomala, lo ripetiamo, che porta i cumulati mensili ben al di sopra della media, in molti casi addirittura oltre quello che dovrebbe segnare l’intero trimestre autunnale. Maltempo che comunque ha segnato, sebbene meno intenso, buona parte del Centro Sud, specie i settori Tirrenici, laddove le correnti di Maestrale hanno dato vita a precipitazioni intervallate da momenti, brevi, di pausa.
Andava meglio al Nord, invece, laddove, anche se in presenza di molte nubi, le piogge hanno interessato perlopiù i rilievi alpini e prealpini. Miglioramento che proseguirà deciso nella giornata odierna. Se osserviamo il satellite, è possibile carpire un’Italia coperta da sporadiche nubi, in particolare al Centro Nord. Troviamo poi un grosso ammasso nuvoloso, figlio della goccia fredda in quota, sulla Grecia e i cui rimasugli, ancora attivi, segnano la mattina della Puglia, della Calabria ionica e della Sicilia Nord orientale.
Sono difatti segnalate ancora delle precipitazioni, localmente di moderata intensità. E lo saranno per l’intera giornata, specie al pomeriggio, quando si prevede un’estensione dell’instabilità anche alle restanti regioni del Sud e le zone interne del medio Adriatico, segnatamente Abruzzo, Marche e persino il Lazio orientale.
Sul resto d’Italia non sono invece attesi fenomeni degni di nota ed il sole, sospinto dall’alta pressione proveniente da Ovest, tornerà a far capolino quasi ovunque, specie in pianura e le lungo le coste. I venti spireranno moderati dai quadranti Nord occidentali, così che le temperature, già calate ieri, subiranno un ulteriore lieve decremento.