• Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti
lunedì, 19 Maggio 2025
Meteo Giornale
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
Meteo Giornale

Il regno dell’alta pressione

di Renato R. Colucci
20 Dic 2007 - 12:15
in Senza categoria
A A
il-regno-dell’alta-pressione
Share on FacebookShare on Twitter

L'asse dell'HP con lieve inclinazione da nord-ovest verso sud-est, lascierà scoperto il versante occidentale italiano ad infiltrazioni umide, che potranno causare qualche pioggia nei giorni prima di Natale su Liguria, Alto Tirreno e le due Isole Maggiori, e forse qualche nevicata a bassa quota in Piemonte. Fonte mappa: www.meteogiornale.it/mappe/index.php#GENS
L’ondata di neve è passata.
L’Italia degli scienziati, degli appassionati di natura e meteorologia tira le somme da un punto di vista meteo-climatico ma la stragrande maggioranza della popolazione non si sofferma ad una analisi di concetto e osserva il cambiamento meteorologico attraverso i propri gusti o attraverso le difficoltà e gli imprevisti che una determinata fenomenologia apporta.
Questo punto di vista è lo stesso della Protezione Civile e di altri organi, compreso lo Stato, che si occupano di mantenere il paese in ordine e di assicurare una qual certa vigilanza alla sicurezza fisica delle persone.

Ecco perché alla fine di un’ondata di maltempo, oltre alle considerazioni prettamente settoriali (meteo), subentra una critica costruttiva sugli effetti e sui provvedimenti presi.
Possiamo dire che il nostro Paese sia, in tutti i sensi, l’emblema del “Bello e cattivo tempo” ma non
in senso meteorologico bensì per quello che riguarda l’operato degli addetti ai lavori, Stato compreso.

In Umbria, per fare un esempio, moltissimi automobilisti sono rimasti bloccati tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino, sorpresi da una violenta azione della nevicata, accompagnata dal vento.
Vigili del fuoco e altri addetti hanno prontamente cercato di riportare la situazione ad una condizione di normalità, preoccupandosi della incolumità delle persone.
Questo è uno dei tanti casi di efficiente ed alacre lavoro offerto alla cittadinanza mentre è un esempio, senza voler essere troppo critici, di come talvolta ci si avventuri (anche per forza di cose poiché probabilmente in molti erano obbligati a percorrere quella strada) in determinate situazioni senza essere equipaggiati di catene o gomme termiche.

Di situazioni come quella appena descritta ce ne sono molteplici e queste azioni di intervento rinfrancano la popolazione. Sappiamo di poter contare su un corpo, i Vigili del Fuoco, sempre pronto e vicino ai problemi delle persone; assieme ad essi c’è l’aiuto imprescindibile della Protezione Civile, fatta di moltissimi volontari che si prestano per soccorrere e tranquillizzare la gente.
In ultimo, ma solo per ordine di elencazione, le numerose associazioni ed ONLUS che si muovono con zelo e passione.

Purtroppo, come in tutte le cose, non esiste solo il lato buono della medaglia e perciò si è andati incontro ad una serie di problematiche più o meno gravi e rilevanti.
Senz’altro l’episodio che ha avuto maggior visibilità è stato il caso dell’Eurostar bloccato in provincia di Caserta per i problemi legati al maltempo.
Il treno ha impiegato 20 ore per percorrere i 500km del tragitto Lecce-Roma a causa di un guasto tecnico e per la presenza di ghiaccio sui binari.

Molte persone si sono ritrovate ad attendere nel convoglio al freddo a causa dello spegnimento dei condizionatori. A prescindere dall’attesa in sé, sicuramente snervante, la mia preoccupazione è rivolta agli anziani o alle persone con problemi di salute, ad esempio cardio-circolatori.
Pensate ad un uomo che dopo una dura giornata di lavoro, stanco, deve affrontare un imprevisto di questo tipo.

Mi pare di aver osservato, in tutti questi anni, che i soldi statali vengano dispersi in molteplici modi e che poco faccia la politica in modo concreto. Personalmente non ho fiducia alcuna nelle istituzioni ma questo discorso sarebbe inopportuno in questa sede.
Quanto meno mi auguro che in futuro i servizi vengano migliorati assieme a diverse strutture in decadimento.

Dopo questa “dissertazione” che ho ritenuto doverosa, approfondiamo brevemente il quadro climatico che, a mio avviso, non ha nulla di eclatante o vistoso da segnalare.
Siamo sotto il dominio di un promontorio alto-pressorio che è la conseguenza dello spanciamento moderato dello Scandinavian Pattern, sospinto verso sud/sud-est dalle continue pressioni imposte dal lobo canadese del Vp. Avevamo detto, difatti, che proprio sul bordo occidentale dell’Hp si sarebbero sviluppate delle onde più o meno lunghe capaci di instabilizzare l’area e spostare l’asse anticiclonico.

Le stesse aree cicloniche comportano un cambiamento meteorologico nel settore sud-occidentale europeo tramite una sorta di goccia fredda latente che si andrà ad instaurare tra Penisola Iberica e Nord Africa.
Si stabilizzerà una bassa pressione in quota che espanderà il suo campo d’azione presso i settori orientali, minando moderatamente il campo anticiclonico presente attualmente sulla penisola.
In verità troverà parte del lavoro già svolto da una esigua azione perturbata che sta apportando nuvolosità e qualche piovasco tra Sicilia e Sardegna orientale; su quest’ultima regione ci sarà una sorta di effetto stau sull’area indicata a causa di deboli correnti di matrice orientale.

Con questi presupposti l’asse anticiclonico, e quindi l’alimentazione meridionale, traslerà verso sud-est, lasciando terreno fertile alle azioni di risalita innescate dalla falla barica presente a sud-ovest.
Nuvolosità in arrivo sui settori tirrenici e sul NW, con precipitazioni in movimento.
A causa di un cuneo di aria fredda, classica configurazione padana del settore occidentale, se le precipitazioni saranno quanto meno moderate e vi sarà una buona tempistica, non è esclusa la neve a basse quote, Cuneese in primis.

CondividiTweetCondividi
Prossimo articolo
sostanziale-stabilita-fino-a-fine-anno.-seguono-ipotesi-votate-al-freddo

Sostanziale stabilità fino a fine anno. Seguono ipotesi votate al freddo

Cerca in archivio

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
da-intenso-peggiormento-ad-un-weekend-stabile,-salvo-che-al-nordovest.-ma-restano-pesanti-perplessita

Da intenso peggiormento ad un weekend stabile, salvo che al Nordovest. Ma restano pesanti perplessità

20 Novembre 2006
la-fine-di-un-incubo-meteo

La fine di un incubo meteo

26 Marzo 2019
nubifragi:-chi-rischiera-di-piu-oggi?

NUBIFRAGI: chi rischierà di più oggi?

5 Ottobre 2013
doppio-attacco-all’anticiclone,-ecco-i-primi-cenni-di-cambiamento

Doppio attacco all’anticiclone, ecco i primi cenni di cambiamento

16 Aprile 2015
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Ott    
  • Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.