A tal fine, hanno creato una particolare “app” per i cellulari. Chi la scarica potrà valutare quotidianamente il proprio stato di salute e l’umore in relazione al meteo.
Lo studio ha già coinvolto più di 9 mila persone che soffrono di malattie croniche e si punta al completamento dell’esperimento nel prossimo mese di aprile (2017). Al momento una persona ogni sei avrebbe constatato disagio fisico a causa del clima.
I risultati preliminari mostrano che nel periodo compreso tra febbraio e aprile, quando l’atmosfera inizia a riscaldarsi dopo l’inverno, cala l’incidenza del malessere fisico dovuto alle condizioni meteo climatiche. Di contro, nei periodi più freddi dell’anno in molti hanno lamentato dolore alle articolazioni.
Secondo un’analisi dell’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore, la più alta incidenza sul nostro corpo è data da elementi meteorologici quali temperatura, pressione, precipitazioni, umidità, tempeste e sole. Le persone maggiormente sensibili agli agenti atmosferici sono quelle affette da particolari condizioni come l’artrite reumatoide, l’osteoartrite, il dolore “dell’arto fantasma” e la nevralgia del trigemino. Le condizioni meteo hanno influenza anche su tutte quelle persone che soffrono spesso di mal di testa, mal di schiena e che hanno cicatrici.
Le persone con la sindrome dell’arto fantasma sono in grado di percepire il maltempo in avvicinamento, la diminuzione della pressione atmosferica e la pioggia. Chi soffre di artrite non non sopporta i picchi di caldo. Analogamente hanno fastidio dalla variazione di pressione. La pressione incide negativamente anche su chi soffre di osteoartrosi e su chi ha l’infiammazione reumatica delle articolazioni. Le persone con fibromialgia (non tollerano il freddo e l’umido.