Uno studio di recente pubblicazione sul Journal of Climate, intitolato A Climatology of Thunderstorms, ha messo in evidenza tutte le statistiche dei temporali in Europa. Si è così scoperto quale parte del Continente ha il più alto numero di giorni temporaleschi e come la diffusione dei temporali varia in stagione.
L’analisi è stata effettuata combinando molteplici fonti di dati tra cui osservazioni umane dei temporali (rapporti SYNOP), output del modello meteorologico numerico (rianalisi ERA-Interim), dati atmosferici (reti EUCLID e ZEUS) e rapporti meteorologici severi (European Severe Weather Database).
Gli scienziati hanno stabilito che l’attività temporalesca più frequente riguarda l’Italia, con riferimento alle le rive orientali del mare Adriatico e le pendici meridionali delle Alpi. Le pianure e le colline del Friuli sono il cosiddetto hot spot d’ Europa con più di 50 giorni all’anno di fulmini e rombi di tuono.
Altre regioni con più di 35 giorni di tempeste sono tipicamente ai piedi delle regioni montuose, come i Pirenei, le montagne dell’Atlante in Africa settentrionale, le Alpi attraverso l’Europa centrale ei Carpazi. La frequenza annuale dei fulmini tende a scemare spostandosi verso nord.
Il picco d’attività temporalesca si verifica a cavallo fra luglio e agosto nell’Europa settentrionale, ma anche sulle nazioni centro-orientali. Nell’Europa occidentale e sud-orientale le maggiori probabilità di temporali sono a maggio e giugno.
La parte occidentale della Penisola Iberica e la Turchia orientale sono caratterizzate da picchi di temporali in aprile e maggio, mentre sulle regioni costiere della Spagna e del Portogallo questa caratteristica si sposta verso ottobre.
Le più alte probabilità per i temporali sopra il Mediterraneo occidentale e centrale si verificano anche durante ottobre e novembre e si spostano verso dicembre e gennaio sul Mediterraneo orientale. Questi sono anche i periodi delle cosiddette insidiose alluvioni lampo, generate dai “mostri” temporaleschi.
Le stazioni dell’Europa settentrionale (Sundsvall, Goteborg, Helsinki) sono caratterizzate dall’attività temporalesca più debole, che inizia a maggio e termina a ottobre. Nell’Europa nordoccidentale (Londra, Schleswig, Parigi, De Bilt) la stagione dei temporali inizia a marzo o aprile e dura sino a dicembre.