E’ sempre colpa dei siti meteo se succede questo o quello, ma ecco che la neve su Roma anche stavolta è giunta prevista con buon anticipo da buona parte dei bollettini meteo, e la capitale d’Italia come consuetudine ma in tilt.
Ma Roma è una città che si affaccia nel Mar Mediterraneo, nota per il suo clima mite.
Il suo clima mite è la caratterizza; la neve è un evento eccezionale per la capitale, e quando succede la città si mostra fragile, indifesa e manda in tilt mezzo Paese perché è al centro d’Italia, ne è la capitale amministrativa, la città più popolata.
I giornali scrivono: la neve a Roma manda in tilt i programmi tv, treni, aerei, collegamenti su autostrade. Sono stati sufficienti 10 cm per fermare mezza Italia.
I siti meteo, quelli sempre accusati di tutti i guai, avevano avvertito da oltre 10 giorni che l’Italia sarebbe stata interessata dal Buran, il gelido vento che viene dalla Siberia. Un fenomeno capriccioso che innesca spesso condizioni meteo imprevedibili. E circa quarantott’ore prima è stata prevista una nevicata su Roma. Prevedere vuol dire che sarebbe stata possibile, le previsioni meteo, seppur affidabili più che in passato, non sono mai certe, tanto che si chiamano previsioni.
Tutte le capitali e grandi città del Mondo quando sono investite da condizioni meteo estreme si fermano. E’ la naturale conseguenza del meteo che non può essere controllato. A Mosca e Pechino durante le parate militari hanno provato varie volte a cambiare il tempo atmosferico. Qualche volta ci sono riusciti, ma altre è venuto il peggio.
Il meteo non si comanda, ma può essere previsto e a quel punto è solo necessario prenderne atto.
In una città dove non nevica mai tutto può fermarsi in attesa che il meteo ostile si plachi. Con questo non vogliamo prendere le difese di questo o quel governante. Noi comunichiamo solo di meteo e clima, e rammentiamo che a Roma non nevica quasi mai, che il clima è cambiato e, che se in passato le nevicate succedevano con fioccate quasi ogni anno, oggigiorno la neve su Roma è un evento eccezionale.
Negli Stati Uniti dove la meteorologia e la difesa contro gli eventi estremi sono particolarmente avanzati, le condizioni meteo estreme determinano situazioni paradossali.
In Europa queste settimane abbiamo letto gli effetti di abbondanti nevicate dalla zona di Madrid, Parigi e persino in Germania, dove la neve dovrebbe essere di casa e quindi ben fronteggiata quando si deposita sull’asfalto, eppure ci fu il caos.
Anche la capitale russa, la più nevosa e gelida d’Europa è capitolata sotto le pesanti nevicate di questo inverno. Pensate che a Mosca qualche settimana, vari quartieri cittadini sono rimasti impraticabili per giorni e giorni perché non era passato alcuno spazzaneve. Ma Mosca è anche una megalopoli.
Ma torniamo in Italia, a dicembre la tranquilla Aosta fu interessata da una nevicata da record, circa 1 metro di neve. Aosta non è Roma, ci nevica tutti gli anni con abbondanza, ma i disagi e le polemiche scatenate dall’evento meteo proseguirono per giorno.
Insomma, al meteo non si comanda, è solo possibile avere previsioni meteo, e di conseguenza avviare procedure finalizzate a ridurre i danni e i disagi, ma appare impossibile evitarli.
Nei prossimi giorni nevicherà al Nord Italia, dove c’è l’obbligo per mesi di adottare gli autoveicoli di attrezzature invernali. Noi ve lo abbiamo detto e ridetto, una buona idea è quella di restare a casa per ridurre i disagi, ma al Nord Italia questo non può succedere, non fa parte delle abitudini, il meteo avverso si affronta e poi si fanno polemiche. Magari dovremmo imparare qualcosa dai nostri vicini di casa d’oltralpe e darci una calmata perché in Italia si esce troppo spesso dalle righe della decenza e rispetto.