La siccità inizia a farsi sentire su parte delle regioni del Nord, specie sui settori di Nord-Ovest dove l’ultima fase piovosa è stata molto irregolare e fulminea. Mancano le perturbazioni atlantiche, quelle che portano in tempi più prolungati le precipitazioni uniformi e ben distribuite a partire dalle montagne, che poi si propagano a valle. La situazione sul Verbano inizia ad essere un po’ preoccupante con i primi inconvenienti legati soprattutto alla magra che riguarda il Lago Maggiore: il 28 settembre si è toccata quota dodici centimetri sullo zero idrometrico alla stazione di Laveno Mombello.
Fermo il servizio di aliscafi in direzione dell’isola Bella, mentre sono scattate le limitazioni per l’imbarco dei mezzi pesanti sui traghetti: tutti a terra i veicoli al di sopra dei 380 quintali, costretti così a compiere il lungo giro del lago attraverso il ponte sul Ticino di Sesto Calende. Se il livello del lago dovesse diminuire di altri dieci centimetri, si avrebbe la seconda soglia di magra, che porta a un carico massimo di duecento quintali per i mezzi pesanti ammessi a bordo delle motonavi traghetto. Si tratta di necessità derivanti dalla forte inclinazione del pontile d’imbarco.
Le motonavi traghetto, però, trasporterebbero automobili (ma nessun mezzo pesante) e passeggeri anche in caso di raggiungimento della terza soglia. Caso a dir poco raro, dato che dal 1942 (da quando esiste lo sbarramento della Miorina) il livello del lago Maggiore non scende sotto certe quote. In queste situazioni di Magra la navigazione dev’essere molto cauta, a causa dell’affiorare di rocce sotto costa e fra le isole Bella e dei Pescatori.
Non è comunque da considerare così disastrosa una tale situazione in questa prima parte d’autunno, quando tradizionalmente possono verificarsi periodi di piogge molto abbondanti che, non frenate da nevi a bassa quota (come invece accade in inverno), porterebbero verso il lago Maggiore milioni di metri cubi d’acqua, con conseguenti rischi per possibili esondazioni. Una fase così secca, insomma, riuscirebbe a prevenire l’impatto di eventuali eccessi piovosi che dovessero verificarsi nel cuore della stagione.