Il gelido inverno del 1963, dopo il massimo del freddo raggiunto nel mese di Gennaio, ebbe dei prolungamenti anche nei mesi immediatamente successivi, in particolare nel mese di Febbraio, ma anche nel mese di Marzo, raggiunto da una grande ondata di freddo proprio nei suoi primi due giorni.
Quel lontano giorno, infatti, l’Anticiclone esteso dalle Isole Britanniche fino alla Scandinavia permise ad un nucleo freddo depressionario di muoversi dalla Russia fino al Medio Adriatico, con di conseguenza l’ingresso di freddissime isoterme di -12°C su tutto il versante orientale della nostra Penisola.
Ne derivò un fortissimo freddo su tutta l’Italia, ed abbondanti nevicate sul versante adriatico peninsulare e sul Sud Italia.
Queste alcune delle temperature rilevate in quel giorno:
Trieste: -6°/0°
Parma: -10°/+1°
Torino: -4°/+2°
Firenze: -3°/+3°
Perugia: -7°/-3°
Pescara: -3°/-1°
Potenza: -9°/-4°
Bari: -2°/+2°
Foggia: -3°/+3°
Brindisi: -2°/+2°
Crotone: -1°/+4°
Messina: +3°/+6°
Forti nevicate caddero sul versante adriatico: nevicò ad Ancona, Pescara, Bari, Foggia, Brindisi (9 cm), ed anche su tutta la Calabria, comprese molte zone costiere (neve a Crotone, ed anche a Catanzaro).
Dalla mappa a 500 hPa e al suolo del 1° marzo si evidenzia l’anticiclone sulle Isole Britanniche e le correnti gelide dalla Russia dirette verso l’Italia.
Freddissima anche la giornata successiva, nella quale si registrarono queste temperature:
Venezia: -8°/+5°
Verona: -8°/+6°
Bologna: -9°/+5°
Parma: -8°/+5°
Roma: -7°/+6°
Perugia: -6°/+1°
Pescara: -5°/+2°
Bari: -3°/+4°
Brindisi: -2°/+5°
La neve cadde di nuovo a Pescara, Bari, Foggia, Brindisi, e perfino a Messina, dove si registrò una temperatura minima di +2° ed una massima di +5°C.
Nei giorni successivi le temperature rimasero piuttosto basse, soprattutto le minime notturne, e le massime salirono sul Nord Italia, mentre il minimo barico si allontanò verso sud est, liberando anche il Meridione dal maltempo di stampo invernale.
Mappa delle isoterme a 850 hPa del 2 marzo, con tutta Italia avvolta da valori compresi tra -5°C e -10°C.
Con questo capitolo si conclude la cronistoria del freddissimo inverno 1963, un inverno in cui il gelo non ha quasi concesso pause.
Pubblicato da Marco Rossi
Il gelido inverno del 1963, dopo il massimo del freddo raggiunto nel mese di Gennaio, ebbe dei prolungamenti anche nei mesi immediatamente successivi, in particolare nel mese di Febbraio, ma anche nel mese di Marzo, raggiunto da una grande ondata di freddo proprio nei suoi primi due giorni. Quel lontano giorno, infatti, l’Anticiclone esteso dalle Isole Britanniche fino alla Scandinavia permise ad un nucleo freddo depressionario di muoversi dalla Russia fino al Medio Adriatico, con di conseguenza l’ingresso di freddissime isoterme di -12°C su tutto il versante orientale della nostra Penisola. Ne derivò un fortissimo freddo su tutta l’Italia, ed abbondanti nevicate sul versante adriatico peninsulare e sul Sud Italia. Queste alcune delle temperature rilevate in quel giorno: Trieste: -6°/0°Parma: -10°/+1°Torino: -4°/+2°Firenze: -3°/+3°Perugia: -7°/-3°Pescara: -3°/-1°Potenza: -9°/-4°Bari: -2°/+2°Foggia: -3°/+3°Brindisi: -2°/+2°Crotone: -1°/+4°Messina: +3°/+6° Forti nevicate caddero sul versante adriatico: nevicò ad Ancona, Pescara, Bari, Foggia, Brindisi (9 cm), ed anche su tutta la Calabria, comprese molte zone costiere (neve a Crotone, ed anche a Catanzaro). Dalla mappa a 500 hPa e al suolo del 1° marzo si evidenzia l’anticiclone sulle Isole Britanniche e le correnti gelide dalla Russia dirette verso l’Italia. Freddissima anche la giornata successiva, nella quale si registrarono queste temperature: Venezia: -8°/+5°Verona: -8°/+6°Bologna: -9°/+5°Parma: -8°/+5°Roma: -7°/+6°Perugia: -6°/+1°Pescara: -5°/+2°Bari: -3°/+4°Brindisi: -2°/+5° La neve cadde di nuovo a Pescara, Bari, Foggia, Brindisi, e perfino a Messina, dove si registrò una temperatura minima di +2° ed una massima di +5°C. Nei giorni successivi le temperature rimasero piuttosto basse, soprattutto le minime notturne, e le massime salirono sul Nord Italia, mentre il minimo barico si allontanò verso sud est, liberando anche il Meridione dal maltempo di stampo invernale. Mappa delle isoterme a 850 hPa del 2 marzo, con tutta Italia avvolta da valori compresi tra -5°C e -10°C. Con questo capitolo si conclude la cronistoria del freddissimo inverno 1963, un inverno in cui il gelo non ha quasi concesso pause. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Marco Rossi Inizio Pagina