Vi è stato forte maltempo di stampo invernale in Bulgaria tra domenica 16 e lunedì 17 ottobre. Già abbiamo accennato delle minime molto basse in montagna (-17,6°C ai 2962 metri del Mussala), ma freddo, pioggia e neve hanno interessato anche le basse quote e forti mareggiate hanno interessato le coste del Mar Nero. Abbondanti nevicate in montagna (al Botev 60 cm alle 18 GMT di lunedì, erano solo 28 alle 6 GMT di domenica), la neve è caduta a tratti anche a Sofia (m 586), senza accumuli significativi al suolo. Molte interruzioni di corrente elettrica soprattutto nella parte est del paese. Molte le strade chiuse per allagamenti in tutta la Bulgaria sudorientale. Chiuso per la neve, per breve tempo, anche il passaggio di frontiera di Lesovo, tra Bulgaria e Turchia. Ferme tutte le attività nel porto di Varna e in quello di Burgas.
Tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 88 mm di pioggia a Shabla, 86 a Kaliakpa, 55 ad Achtopol, 45 a Elhovo (a tratti anche neve, malgrado i soli 138 metri), 35 a Varna. Nella zona di Varna la situazione è ulteriormente peggiorata durante la giornata di lunedì, nella città sul Mar Nero sono caduti 73 mm tra le 6 e le 18 GMT, con raffiche di vento fino a 90 km/h e temperatura crollata a 2°C. Ulteriori 72 e 58 mm sono caduti, tra le 6 e le 18 GMT, anche a Kaliakpa e Shabla. Tra le 6 e le 18 GMT di lunedì, da segnalare anche i 36 mm, tra pioggia e neve, di Edirne, nella Turchia europea.
In Serbia, lunedì 17 febbraio vi sono state gelate molto intense. In montagna, -7,6°C la minima ai 1038 metri di Sjenica, -7,2°C ai 1711 metri di Kopaonik, -5,6°C a Plevlja (m 784), -5,1°C a Zabljak (m 1450). A bassa quota, Vrsac -6,5°C, Banatski Karlovac, Zrenjanin e Veliko Gradiste -5,5°C, Novi Sad -4,2°C, Belgrado -2,3°C. Gelo anche in Macedonia: Skopje -4,0°C, Berovo -2,7°C, Ohrid -2,3°C, Bitola -1,8°C. In Bosnia, oltre ai -9,1°C della Bjelasnica (m 2070) da segnalare i -6,5°C a Bugojno, i -4,2°C a Tuzla e i -3,1°C a Sarajevo. 5,7°, 5,9° e 6,3°C le medie delle minime di ottobre di Sarajevo, Tuzla e Skopje.
Con l’aria fredda al suolo prime grandi inversioni nei fondovalle e nelle pianure, in Germania la minima dello Zugspitze, a quasi 3000 metri, è stata -0,8°C, più alta di quella di Monaco, dove l’aeroporto è sceso fino a -2,9°C. Stessa cosa in Svizzera, la minima della stazione di Monte Rosa Huette (m 2885) è stata +0,9°C, più alta di quella di Zermatt (+0,4°C), 1200 metri più in basso, mentre in Engadina la minima del Corvatsch (m 3315) è stata 4°C superiore a quella di Samedan (m 1705), -1,9° contro -5,9°C. Ancora in Svizzera, +2,8°C la minima a Grimsel-Hospiz (m 1980), mentre 600 metri più in basso Ulrichen è scesa fino a -4,3°C e ancora più a valle Sion (m 482) ha avuto una minima di +2,3°C.
Si viaggia ancora intorno ai 40°C nello Shatt-el-Arab, tra Iraq meridionale e Iran sudoccidentale. Lunedì 17 ottobre, Abadan (Iran) 40,2°C, Fao (Iraq) 39,8°C, Omidieh (Iran) 39,6°C, Bassora (Iraq) 39,4°C, Nasiriya (Iraq) 39,2°C, Ahwaz (Iran) 39,0°C. Molto più caldo a La Mecca (Arabia Saudita), la città santa dell’Islam che lunedì ha raggiunto i 43,4°C. 35,7° e 39,8°C le medie delle massime di ottobre di Abadan e La Mecca.
Il caldo è ancora molto intenso anche in altre regioni affacciate sul Golfo Persico. Lunedì 17 ottobre la saudita Dhahran ha raggiunto i 39,0°C, mentre Doha (Qatar) si è fermata a 38,7°C. Negli Emirati Arabi, Al Ain 40,1°C, Sharjah 38,9°C, Abu Dhabi 37,2°C. 35,6°; 35,2° e 35,0°C le medie delle massime di ottobre di Dhahran, Doha e Abu Dhabi.
Si avvicinano ulteriormente ai -30°C le temperature nell’estremo Artico canadese. Domenica 16 ottobre, Eureka è scesa fino a -29,9°C (-28,3°C sabato), -25,6°C a Isachsen, -26,2°C ad Alert. Freddo notevole ma non eccezionale, comunque, visto che le medie delle minime di ottobre di Eureka e Alert sono -26,1° e -23,2°C. Molto più a sud, spiccano i -10,4°C dell’Edmonton International Airport (Alberta). -2,2°C la media delle minime di ottobre di Edmonton.
Continua a diluviare nel Vietnam centrale. Tra le 12 GMT di domenica 16 e la stessa ora di lunedì 17 ottobre, 269 mm a Hue (556 mm in 48 ore), 115 a Da Nang (320 in 48 ore).
Il numero di persone uccise nei giorni scorsi in America Centrale dalle piogge torrenziali, dalle alluvioni che ne sono derivate e dalle conseguenti frane è salito ad almeno 80. El Salvador è il paese più colpito, con 32 morti, la maggior parte sepolti da frane e smottamenti nelle loro case. Il numero di morti in Guatemala è salito a 28, 13 le vittime in Honduras, 8 in Nicaragua. Almeno 100000 le persone coinvolte nelle alluvioni. A El Salvador, ulteriori piogge torrenziali sono cadute domenica. Tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 108 mm a Santa Ana, 90 a San Salvador/Ilopango, 49 a La Union.
Forti piogge domenica anche in Florida meridionale. Tra le 6 GMT di domenica 16 ottobre e la stessa ora di lunedì 17 ottobre, 80 mm al Miami Int.Airport, 60 a Key West.