Gran gelo in Francia nelle prime ore del mattino di lunedì 1 febbraio. Molte le stazioni scese in doppia cifra negativa: Le Puy -16,0°C, Bourg St.Maurice -14,6°C, Mende -13,7°C, Aurillac -13,0°C, Mont Aigoual e Rodez -11,2°C, Embrun -10,8°C. Il gelo non si è limitato ovviamente a questi valori estremi, da segnalare anche -9,9°C a Digione, -9,5°C a St.Etienne, -9,4°C a Besancon. Non si sono salvate neppure le zone mediterranee: Cannes -3,2°C, Ajaccio -2,6°C.
Gelo formidabile in Svezia centrale e nell’entroterra della Norvegia centro-meridionale. In Svezia, lunedì 1 febbraio, Asele -35,8°C, Vilhelmina -35,3°C, Hemavan -35,2°C, Bortnan e Gielas -34,8°C, Junsele -34,0°C, Licksele -32,7°C, Gunnarn -32,2°C. In Norvegia, Roros -34,8°C, Drevsjo, Tynset e Grotli -34,2°C, Finsevatn -31,6°C. Notevoli anche i -21,0°C a Oslo-Gardemoen e i -21,7°C di Lillehammer.
Molto intenso il gelo anche in Svizzera, con temperature sotto i -15°C sia in alta quota che nelle valli alpine. Queste alcune minime di lunedì 1 febbraio: Samedan (Engadina, m 1705) -26,6°C, Jungfraujoch (m 3580) -26,4°C, Corvatsch (m 3315) -24,7°C, Hinterrhein (Grigioni, m 1611) -24,2°C, Weissfluhjoch (m 2690) -21,7°C, La-Chaux-de-Fonds (m 1018) -20,0°C, Davos (m 1590) -19,2°C, Scuol (m 1298) -18,1°C.
Nevicate diffuse ma in genere modeste lunedì 1 febbraio nella Mitteleuropa. Il manto nevoso è piuttosto spesso nella Repubblica Ceca: Pec Pod Snezkou 91 cm, Serak 66, Polom 53, Churanov 51, Primda 46, Pribyslav 45, Milesovka 44, Lysa Hora 40, Liberec 38, Karlovy Vary 36, Luka 32, Praga 25-30, Temelin 29, Cheb 27, Ostrava e Usti Nad Labem 24, Brno 22. Sempre intenso anche il freddo in Repubblica Ceca: Prerov -19,6°C, Holesov -17,4°C, Ostrava -15,3°C, Lysa Hora -15,0°C, Pec Pod Snezkou -14,6°C, Doksany -14,3°C, Serak -13,3°C, Usti Nad Orlici -12,6°C, Luka -11,4°C, Brno -11,2°C.
In Lituania, tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 11 mm di precipitazioni nevose a Vilnius, 9 a Birzai e Utena, 6 a Kaunas, con manto nevoso cresciuto rispettivamente a 18, 24, 19 e 20 cm.
Inizio febbraio davvero gelido in Mongolia, con diverse stazioni inferiori a -40°C: Ulaan-Gom -43,0°C, Tosontsengel -42,4°C, Gandan Huryee -42,0°C, Ulygaiin Dugang -41,8°C, Baruunturuun -40,7°C, Underkhaan -40,2°C.
Gelo molto intenso nel nord del Saskatchewan, Canada centrale, domenica 31 gennaio, con minime a fino a -43,3°C a Key Lake e -38,8°C a Uranium City. -31,9° e -27,9°C le medie delle minime di gennaio a Uranium City e Key Lake.
Sono ulteriormente salite le temperature in Chad e Sudan nel primo giorno di febbraio. In Sudan, Abu Na’ama 42,6°C, Babanusa e Juba 42,5°C, Malakal 42,0°C, Renk 41,5°C, Damazine 41,4°C, Wau 41,2°C, Gedaref 41,0°C, Khartoum 40,0°C. In Chad, Am-Timam e Sarh 43,0°C, Abeche 40,3°C, N’Djamena 39,4°C. Il caldo si è esteso anche alla Repubblica Centrafricana: N’Dele 41,0°C, Bossangoa 39,8°C, Bria 39,6°C. 33,0°, 36,4° e 35,0°C le medie delle massime di febbraio di Khartoum, Gedaref e Renk, 37,9° e 35,7°C quelle di Am-Timam e Sarh.
Ancora piogge intense nel primo giorno di febbraio sulla costa centro-meridionale del Queensland. Tra le 18 GMT di domenica 31 e la stessa ora di lunedì 1, 152 mm all’aeroporto di Gladstone, 125 all’osservatorio cittadino, accumuli che salgono a 258 e 203 mm comprendendo anche quelli delle 24 ore precedenti. Altri accumuli nelle ultime 24 ore: Bundaberg e Lady Elliot Island 89 mm, Yeppoon 70. Nell’entroterra del Queensland, 83 mm a Roma (121 in 48 ore, 82 mm la media di gennaio, 75 quella di febbraio). Nei Territori del Nord, 87 mm a Jabiru.
Record di caldo a Honiara, la capitale delle Isole Salomone (Pacifico Meridionale), che con 36,1°C registrati il 1° febbraio non solo batte il suo primato assoluto ma stabilisce virtualmente il nuovo record nazionale dell’arcipelago. Alcuni valori più alti di inizio secolo, presi durante la colonizzazione tedesca, erano con strumentazione non a norma. Solo un valore di 36,1°C stabilito negli anni ’10 a Tulaghi ha un minimo di credibilità, al limite è quindi un record nazionale eguagliato.