Il fine dell’anno ha veduto un fenomeno atmosferico tra i più distruttivi per la vegetazione, il gelicidio, vetroghiaccio ovvero la pioggia che gela a contatto con il suolo, la vegetazione e tutte le superfici esterne.
Quando i fiocchi di neve, nel loro lungo viaggio di caduta verso il suolo incontrano condizioni termiche e di umidità che adoperano la trasformazione in pioggia, abbiamo la pioggia, ma quando tale massa d’aria mite ed umida transita su una regione dove le temperature al suolo sono inferiori agli 0°C, la pioggia che ne consegue, a contatto con le superfici gela, si ha il fenomeno del gelicidio.
La storia della meteorologia recente, annovera anche straordinari eventi, con danni non solo alla vegetazione, ma anche con disagi completi nelle città e campagne: fili dell’alta tensione tranciati per il peso del ghiaccio, con conseguenti black out, autostrade, strade secondarie e minori, strade e marciapiedi cittadini che divengono autentiche piste di pattinaggio.
Il gelicidio è un fenomeno atmosferico estremo, modestamente scenografico, e tutto sommato inquietante.
Sono davvero poche le persone che desiderano un evento di gelicidio.
I lettori del Meteo Giornale ci hanno spedito decine di foto del gelicidio successo questi giorni su varie località del Nord Italia. E sarà pubblicato un reportage, di un fenomeno oserei dire dannato.