L’ondata ciclonica evidenziata sul finale della settimana scorsa ha finalmente raggiunto le nostre latitudini raffreddando un po’ i “bollori” estivi. Si fanno ancora attendere, però, le piogge in quelle aree devastate dagli incendi.
In Europa
La chiarissima immagine Meteosat odierna mostra una limpida evoluzione atmosferica in atto. Una lunga “sciarpa” di nuvole compatte risplende sui cieli centro-nord europei. Il fronte freddo è sospinto direttamente dal ciclone artico. I Paesi della Penisola Scandinava sono invasi, oltre che da fenomeni temporaleschi, anche da temperature invernali.
Questo repentino abbassamento delle temperature è stato causato dalla risalita ed espansione dell’anticiclone delle Azzorre in senso verticale verso le terre islandesi, aiutando quindi le correnti fredde polari a dirigersi verso il Baltico. Questi sono i classici risvolti meteorologici dovuti alla presenza di un fronte polare: temperature ed umidità subiscono brusche variazioni in una fascia spaziale molto ristretta. Il fronte che si osserva dall’immagine comincia a trasformarsi da rettilineo ad ondulato, sintomo dello squilibrio tra le due masse d’aria che si affrontano.
Questi abbassamenti di temperatura dovuti alla forte azione ciclonica sono caratteristici delle seccature che, quando sono centrati sulle Isole Britanniche e Scandinavia tendono a staccarsi dal ciclone principale per formarne altri secondari ed indipendenti che andranno, di norma, a localizzarsi sulla Penisola Iberica e Sardegna. Questo comporta la formazione di forti venti sui bacini nord occidentali italiani, di mare molto mosso o agitato e di maltempo diffuso su quasi tutta la penisola.
In Italia
L’abbassamento termometrico ha consentito, soprattutto nelle aree maggiormente colpite dall’incandescente bolla africana, di affrontare le giornate senza essere attanagliati da afa e caldo torrido. Anche le notti ne hanno beneficiato, si sono rispolverate le copertine accantonate nelle giornate di fine agosto.
La tendenza ad un rapido aumento della copertura nuvolosa sul nord-est, dovuto all’avanzare del fronte europeo, comporterà alcuni fenomeni temporaleschi. Sulla Sardegna si possono notare nubi fredde alte e stratificate come in Sicilia, ma tendenzialmente la giornata sarà ancora illuminata a pieno dal sole.