E’ un ritratto di un’Europa dominata dalle inversioni termiche a sud-ovest e con nevicate diffuse ad est, quello che ci accingiamo a fare questa mattina. La cupola di alta pressione sulla Francia, che nella stagione calda è stata spesso foriera in questi ultimi anni di temperature elevatissime, questa volta causa, sulla nazione transalpina, lo stazionamento dell’aria fredda nei bassi strati, con potenti inversioni termiche fin sulle zone che si affacciano sull’Oceano. Esemplificativi i dati di Bordeaux di questa mattina: l’aria sopra la città era calda, ben 11°C c’erano a 750 metri di quota, ma al suolo la temperatura era di -4°C. Temperature molto basse al suolo in tutta la Francia centro-meridionale, fino a -7°C a Tolosa, -5°C a Grenoble, 0°C nella solitamente mite Marsiglia, -2°C persino a Perpignan, ad un passo dalla Catalogna. Più a nord invece le inversioni termiche non sono state così pesanti, e Parigi si è svegliata con +4°C.
Freddo, molto freddo questa mattina anche in Spagna: anche nel paese iberico valori di pressione al suolo molto elevati, e stazionamento dell’aria fredda nei bassi strati, hanno permesso alle temperature di scendere fino a -9°C a Burgos, a -7°C a Salamanca, a -5°C a Madrid e Saragozza e Bilbao, a 0°C nella solitamente mitissima Valencia e addirittura a -2°C nelle altrettanto miti Isole Baleari. Il radiosondaggio di Saragozza è simile a quello di Bordeaux, e, questa mattina, mostra una temperatura massima di +9°C raggiunta a 1200 metri di quota, associata ad un umidità relativa di appena il 12%, mentre al suolo la temperatura è di -4°C con umidità del 99%.
Alta pressione quindi sull’Europa sud-occidentale, associata a forti inversioni termiche: un classico della stagione invernale, ma non così comune fin sulle rive dell’Oceano Atlantico.
Tali inversioni termiche interessano anche l’Italia. Si pensi che a Ghedi (Brescia) la minima registrata questa notte è stata di -6.1°C, a fronte di una minima registrata ai 3500 metri del Plateau Rosa di -7.8°C. Estese gelate in tutta la Pianura Padana, ed anche nelle regioni peninsulari centrali, Toscana, Marche, Abruzzo, fin sulle piane di Lazio e Campania.
La zona di alta pressione comprende anche le Isole Britanniche, ma qui, l’influenza atlantica ha un benevole influsso sulle temperature al suolo, e la presenza di ventilazione proveniente dall’oceano impedisce la formazione delle inversioni termiche. Il tempo è grigio al sud, poco nuvoloso o nuvoloso sulla Scozia, le temperature ovunque sopra lo zero, con minime notturne generalmente comprese tra i +3 e i +8°C.
Tempo mite ma umido e localmente piovoso al nord per l’interferenza di una bassa pressione sud-scandinava, in Germania. Ad Amburgo minima di +7°C con pioggia e venti sostenuti occidentali. Tempo simile in tutta la Germania centro-settentrionale, mentre più a sud non piove ma il clima è più rigido, rimanendo comunque mite in rapporto alla stagione. A Monaco minima notturna di +0.8°C, ben al di sopra della media del periodo.
Su tutto il settore occidentale europeo ed anche su quello di sud-est le precipitazioni sono assenti. Sulla Scandinavia troviamo invece una zona di bassa pressione ben strutturata, con minimo di 998 hPa nei pressi di Kiruna (Svezia settentrionale), che causa precipitazioni nevose tra Svezia e Finlandia settentrionali. Il Grande Freddo è però un ricordo dei giorni scorsi, quando in diverse zone della Lapponia il termometro era sceso sotto i -20°C. Questa mattina le minime sono rimaste invece attorno ai -10°C, -15°C dove ha fatto più freddo, e più a sud la capitale finlandese Helsinki è passata da una minima di -13°C la notte del 23 dicembre, ad una di -1°C quest’ultima notte.
Nevica in gran parte della Russia occidentale, da Arcangelo sulle sponde del Mar Bianco, fino a Mosca e al confine con Bielorussia e Ucraina. Nevica con temperature abbondantemente al di sotto dello zero, fino a -20°C.
L’aria fredda si spinge fin sulla Turchia, dove nevica in Anatolia e ad Istanbul la minima mattutina si è fermata a 0°C, mentre a Smirne è scesa fino a -1°C.
Nel centro-est europeo predominano i cieli grigi, su Polonia, Slovacchia ed Ungheria associati anche a diffuse precipitazioni, nevose specie nella parte orientale di dette nazioni. Qui infatti si esercita l’azione di contrasto tra l’alta pressione presente sul centro-ovest Europa e la vasta saccatura (in quota) che dalla Russia si estende verso tutti i Balcani orientali e la Turchia, e le correnti al suolo sono cicloniche (con venti da ovest o sud-ovest), a causa dell’interferenza della depressione scandinava.
E’ un ritratto dunque pienamente invernale quello che abbiamo fatto, pur in assenza di freddo esagerato. I cieli sono perlopiù grigi, vuoi per l’effetto delle inversioni termiche nel sud-ovest del continente, vuoi per l’effetto di infiltrazioni umide atlantiche sull’Isole Britanniche, vuoi per la presenza di una circolazione ciclonica su Scandinavia e centro-est europeo o per la vasta saccatura in quota presente sulla Russia.
Natale ci attende, ma Bianco sarà solo a Nord e ad Est.