Un’ondata di calore di notevole imponenza sta per interessare la Siberia orientale, ovvero quei territori noti per essere i luoghi che d’inverno sono i più gelidi del nostro emisfero. Da quelle parti le abitazioni, e quindi palazzi, città, strade, e qualsiasi struttura muraria, poggiano sulla roccia e soprattutto su una sorta di banchisa di ghiaccio che si trova nel sottosuolo che è chiamata permafrost.
Da anni il permafrost d’estate presenta segni di cedimento che minano la stabilità di ogni struttura edilizia.
L’ondata di caldo potrebbe diventare di imponenza storica soprattutto per durata, e investire moltissimi Paesi dell’Asia orientale come la Mongolia e la Cina orientale, dove in località pianeggianti sono attesi valori ben oltre i 40°C.
Ma per comprendere l’intensità del caldo previsto, abbiamo analizzato la temperatura che è prevista dai centri meteo mondiali a Irkutsk, la grande città siberiana di quasi 700mila abitanti.
Ogni anno la città d’estate vede ondate di calore intense. Queste nell’ultime ventennio sono state tante quante in oltre 100 anni della sua storia.
Da queste parti d’Inverno si può andare a -40°C di minima, d’estate gli estremi vanno oltre i 30°C.
I record storici di questa città sono elevatissimi nonostante la sua posizione geografica. Qui possono giungere senza essere mitigati dal mare i caldissimi venti di caduta del deserto del Gobi.
In giugno il record storico di temperatura alta è di 35.6°C, mentre in luglio di 37.2°C.
Il record annuo di freddo di questa città è di −49.7°C. Mentre il record di freddo in Giugno è di -6.7°C. in Luglio +0.4°C.
Le previsioni meteo indicano che nei prossimi giorni si potrebbero raggiungere i 36°C, e quindi si potrebbe toccare la soglia del record storico del mese che è di 35,6°C. Ma taluni stimano che il calore possa raggiungere i 37°C, e che la prosecuzione dell’ondata di calore, stimata in circa due settimane, possa sfiorare i 38°C ai primi di Luglio e quindi battere il record di due mesi di seguito.
Ci pare che ogni ulteriore commento sia superfluo. I numeri esprimono ben oltre qualsiasi altro concetto. La nostra osservazione non è indirizzata verso questa o quella teoria, ma riporta fatti concreti, e ci pare abbastanza comprovato che viviamo una fluttuazione climatica verso il caldo.
Seguono mappe della temperatura prevista alla quota di 850 hPa in Siberia per le prossime due settimane.