Ci sono diverse teorie sul riscaldamento globale, lo sappiamo. Chi dice che è inarrestabile, chi invece sostiene che non esiste proprio. I ricercatori dell’University of Reading hanno condotto uno studio sulla piccola era glaciale alla ricerca di eventuali somiglianze tra quanto accaduto all’epoca e quanto sta accadendo oggi.
Anzitutto va detto che il periodo tra il XV, il XVI e il XIX (ci sono diverse teorie circa il periodo esatto) fu caratterizzato da temperature estremamente inferiori alle medie precedenti di riferimento. La fase più fredda si verificò in concomitanza del cosiddetto minimo solare di Maunder, dal 1645 al 1715.
Secondo autorevoli climatologi la causa principale fu proprio la bassa attività solare, altri ritengono che anche grosse eruzioni vulcaniche dell’epoca influenzarono il clima. Ma c’è anche chi nega l’esistenza del riscaldamento globale e pensa che il nostro Pianeta sarà in grado di riequilibrare le temperature in virtù di una ciclicità climatica conclamata. Quindi, stante questa teoria, all’attuale riscaldamento potrebbe seguire un raffreddamento così come accaduto durante la piccola era glaciale.
Gli studi in corso tentato di dimostrare che l’insorgenza della piccola era glaciale non ha avuto alcuna influenza sul clima attuale. “I risultati dello studio ci danno un po’ di speranza per il futuro. L’attività solare è attualmente in calo, questo è vero, ma qualsiasi raffreddamento non arriverà a compensare l’anidride carbonica crescente. Inoltre non giustifica la poca sensibilità all’argomento che alcuni Paesi sviluppati stanno dimostrando”, ha dichiarato il professor Mike Lockwood, a capo del team di ricerca.