La penisola di Crimea, appendice meridionale dell’Ucraina, beneficia ovviamente, dal punto di vista climatico, della vicinanza del mare e, per quanto riguarda la costa meridionale, della protezione che la catena dei Monti di Crimea, che culmina a 1645 metri, garantisce contro le correnti fredde settentrionali.
Seppure a nord dei Monti di Crimea, quindi ancora esposta ai venti freddi, Simferopol ha comunque medie invernali già mitigate dal fatto di essere aperta anche alle correnti miti da ovest e da sud (queste ultime poi si presentano foehnizzate, quindi riscaldate, sulla città) . Abbiamo quindi (temperature tutte in °C) questi valori termici: gennaio -0,3°, aprile 9,4°, luglio 21,1°, ottobre 10,7°, anno 10,1°. Le precipitazioni assommano a 526 mm/anno, variando dai 35 mm di marzo, aprile e settembre ai 63 e 62 mm di giugno e luglio. Siamo ancora nella zona a clima steppico (la 2.), ma piove un po’ di più proprio per la vicinanza alle montagne.
Sulla montagna, la località di Aj Petri (1180 metri) riceve infatti ben 1075 mm/anno, con apporti notevoli nella stagione fredda, grazie all’effetto stau delle correnti meridionali. Da novembre a febbraio si superano i 100 mm/mese (173 in dicembre), mentre i mesi meno piovosi sono quelli estivi (luglio 55 mm, agosto 56). Le temperature: gennaio -3,6°, aprile 4,9°, luglio 15,1°, ottobre 6,5°, anno 5,7°.
Sulla costa sud Jalta ha inverno molto mite e anche la vegetazione assume caratteristiche mediterranee. Queste le temperature medie: gennaio 3,9° (febbraio 3,8°), aprile 10,4°, luglio 23,7°, ottobre 13,9°, anno 12,9°.
Proprio la Crimea è storicamente la regione più importante del paese dal punto di vista turistico. Già ai tempi dell’Unione Sovietica la costa sud di questa penisola divideva con Soci, posta sulla costa russa del Mar Nero, le preferenze della nomenklatura del Partito per la casa di vacanza, adatta sia al turismo balneare estivo sia a sfuggire i geli moscoviti in inverno. Oggi Jalta e le altre località della costa sono rimaste meta privilegiata delle classi medio-alte ucraine, in particolare di quella nuova borghesia che si è sviluppata dopo la caduta della cortina di ferro e l’apertura al mercato, ma cominciano a essere abbastanza numerosi anche gli occidentali che vi trascorrono periodi di vacanza soprattutto estivo.
L’Ucraina delizia il viaggiatore con gente ospitale, magnifiche architetture e chilometri di “montagne russe”, le tipiche dolci ma continue ondulazioni nella steppa. E’ un paese con molte contraddizioni, dove per ogni fumosa città industriale vi sono dozzine di villaggi agricoli con stagni affollati di anatre, campi di grano e girasole, allevamenti di cavalli, dove il tempo sembra essersi fermato.
Come noto, la situazione politica del paese è piuttosto confusa e turbolenta, in bilico tra il passato sovietico e la voglia di svolta verso l’Occidente. Un’occasione di rilancio, soprattutto di immagine, all’Ucraina verrà offerta dal fatto di essere sede, insieme alla Polonia, degli Europei di calcio del 2012.
La capitale Kiev, pur caratterizzata dai brutti quartieri residenziali con i grandi palazzi di architettura socialista, vanta architetture gotiche, bizantine e barocche. Quasi tutte le città, anche piccole, hanno la loro Cattedrale ortodossa risalente a parecchi secoli fa e un Museo all’aperto di architettura e tradizioni popolari.
Notizie e informazioni su Internet nei siti www.lonelyplanet.com/destinations/europe/ukraine/, www.ukraine.org/tourism.html, www.ukraine.it e https://groups.msn.com/ViaggiareinUcraina/ (gli ultimi due in italiano).