L’arcipelago delle Maldive, nell’Oceano Indiano Settentrionale, compreso tra l’Equatore e gli 8°N, è, come è noto, una meta turistica fra le più frequentate dagli italiani, in particolare nel semestre freddo. Proprio durante l’inverno, infatti, quando molti nostri connazionali cercano di sfuggire, almeno per una settimana, al clima grigio e relativamente freddo, queste isole vivono la stagione migliore per goderne il mare, con netta prevalenza del sole.
Complessivamente si tratta di poche centinaia di kmq, suddivisi tra tante piccole isole, per lo più atolli, molti dei quali disabitati. Il territorio è praticamente interamente posto a pochi metri sul livello del mare e infatti le Maldive sarebbero tra i paesi più minacciati dal rischio di innalzamento del livello degli Oceani, come conseguenza del “Global Warming”, oltre a essere molto vulnerabili agli tsunami, come le popolazioni locali e i turisti hanno drammaticamente verificato il 26 dicembre 2004.
Situate pochi gradi a nord dell’Equatore, le isole hanno un clima di tipo monsonico, con due distinte stagioni, quella secca caratterizzata dal monsone di nordest e quella umida dominata dal monsone di sudovest. Il monsone di nordest prevale da gennaio a marzo, quello di sudovest da metà maggio a novembre. Aprile e dicembre individuano due brevi periodi intermonsonici, in cui non prevale nessuna delle due circolazioni.
Dal momento che le Maldive sono piccole isole tutto il territorio si trova a breve distanza dal mare e anche le giornate più calde e solatie sono mitigate dalle brezze marine, con temperature notturne relativamente dolci. Le temperature sono costanti per tutto l’anno, con le massime raramente oltre i 32°-33°C (valori superati con una certa frequenza solo da marzo a maggio) e le minime che poche volte scendono sotto i 22°-23°C. I valori medi annui sono intorno ai 31°-31,5°C per le massime e tra 24,5° e 25,5°C per le minime, senza significative differenze tra nord e sud del paese. La temperatura media è di circa 28°C in tutto il periodo giugno-gennaio, appena più alta da febbraio a maggio, con aprile, il mese più caldo, che raggiunge localmente i 29°C. Si ritrova, ma con il picco di caldo molto “smorzato”, il tipico andamento del subcontinente indiano, con il monsone umido che giunge a “rompere” il periodo più caldo dell’anno.
La più alta temperatura mai registrata sull’arcipelago è di 36,8°C, registrata il 19 maggio 1991 al Kadhdooh Meteorological Office. La più bassa temperatura letta sulle isole è invece di 17,2°C, misurati l’11 aprile 1978 al National Meteorological Centre.
Come già detto nella stagione del monsone di sudovest le Maldive ricevono abbondanti piogge, talvolta addirittura torrenziali. Le precipitazioni sono complessivamente più abbondanti al sud e diminuiscono lentamente man mano che si procede verso nord, soprattutto perché nel sud la stagione delle piogge inizia un paio di settimane prima e termina un paio di settimane dopo rispetto al nord, ma anche perché nel sud la probabilità di brevi acquazzoni è più elevata anche durante la stagione secca. Le medie annue vanno così dai 2300 mm del sud ai circa 1800 mm/anno del nord, mentre gli atolli centrali ricevono sui 1900-2000 mm/anno. Il maggiore accumulo registrato sulle 24 ore risale al 9 luglio 2002, quando al Kaadedhdhoo Meteorological Office caddero 220 mm.
Le ore di sole in un anno sono circa 2750. I mesi da luglio a settembre sono, almeno nella parte centrale dell’arcipelago, i più nuvolosi, con circa 200 ore di sole al mese, mentre da febbraio ad aprile, nella stagione del monsone di nordest, si superano le 250 ore al mese di sole.
Malè, la capitale, si trova nel centro dell’arcipelago. Vi cadono 1949 mm/anno di pioggia. La stagione secca va da gennaio a marzo (tutti sotto gli 80 mm, mese più asciutto febbraio con 50 mm), aprile vede crescere le piogge fino a 132 mm, da maggio a dicembre piove abbondantemente, con solo luglio sotto i 150 mm (in questo periodo la fascia di massima piovosità si trova più a nord) e vari mesi oltre i 200 mm (settembre è il mese più piovoso, con 243 mm). In maggio, settembre e ottobre si contano 15 giorni di pioggia al mese, ma i 10 i giorni di pioggia mensili vengono superati sempre da maggio a dicembre. All’opposto solo 3 i giorni piovosi in febbraio.
La temperatura media si muove in un range limitatissimo (tra 27,5°C e 28,2°C) per 9 mesi l’anno, da giugno a febbraio (mese più “fresco” dicembre con 27,5°C), mentre è un po’ più alta da marzo a maggio, con il picco di 29,0°C in aprile. 28°C esatti la media annua. Le escursioni giornaliere sono comprese tra 4,5°C e 5°C (valore toccato solo nel mese di marzo, il più soleggiato), molto basse, quindi, a testimoniare la marittimità del clima.
Più a sud, come abbiamo accennato, anche nella stagione “secca” piove abbastanza, con il clima che assume caratteristiche quasi equatoriali. Sull’atollo Gan cadono così 2307 mm/anno di pioggia, con solo febbraio, marzo, aprile e giugno sotto i 170 mm (mese più asciutto febbraio, 110 mm). Si accentuano invece i massimi “zenitali” delle precipitazioni (maggio 232 mm, ottobre 274), ma si osserva anche un terzo massimo tra dicembre e gennaio (236 e 234 mm). Il numero di giorni piovosi va da 9 in febbraio, marzo e giugno a 16 in ottobre (ma segnaliamo anche i 15 giorni piovosi di dicembre).
Questo andamento si spiega con il fatto che la fascia di massima precipitazione associata al monsone di sudovest, dopo essere transitata sulle Maldive meridionali in maggio, si porta più a nord, lasciando questa parte dell’arcipelago comunque sotto l’influsso delle correnti umide sudoccidentali, ma con attività convettiva in calo rispetto a maggio. A ottobre la fascia di massima precipitazione ha ormai lasciato le latitudini più propriamente tropicali (in buona parte del subcontinente indiano le grandi piogge sono già terminate), per cui essa, dopo essere passata in settembre sulle Maldive centrali (a Malè abbiamo visto che è proprio settembre il mese più piovoso), transita nuovamente in questo mese su quelle meridionali.
Dopo la relativa pausa novembrina, le piogge riprendono vigore a dicembre, con l’arrivo del monsone di nordest, che nasce asciutto nel cuore dell’Asia, ma si carica di umidità transitando sui mari ancora molto caldi. Non a caso dicembre è molto piovoso anche sulle Maldive centrali, su parte dell’India sudorientale e sulla costa est di Sri Lanka, tutte aree geografiche dove il monsone di nordest giunge appunto dopo aver “sorvolato” acque marine molto calde in questo periodo dell’anno.
Dal punto di vista termico la situazione di Gan riproduce quella di Malè, con medie mensili tra 27,1° e 28°C da giugno a febbraio (mese più fresco dicembre, 27,1°C di media). Appena più caldi marzo, aprile e maggio, con rispettivamente 28,1°, 28,3° e 28,1°C. La media annua è 27,7°C (24,5°C quella delle minime, 30,9°C quella delle massime). Escursioni giornaliere tra 6° e 6,6°C, con un picco di 6,8°C in marzo.
www.tuttomaldive.it è un sito in italiano ricco di notizie e informazioni sulle Maldive. www.visitmaldives.com è invece il sito ufficiale del locale ente del turismo, disponibile in inglese e tedesco. Interessante anche il sito del ministero del turismo, www.maldivestourism.gov.mv/index.asp.
Sole, sabbia e mare, un migliaio di isole da “Robinson Crusoe” (la maggior parte sono infatti disabitate), vaste lagune di differente profondità e con infinite sfumature di azzurro e turchese, giardini di corallo subacquei. Praticamente una perfetta combinazione naturale per una vacanza tropicale ideale. Questo e molto altro sono le isole Maldive.