Cominciamo l’analisi del clima algerino da sud, dalla località di Tamanrasset, a 1362 metri ai piedi delle vette dell’Hoggar, tetto del paese con i loro 2918 metri. Sono 43 i mm di pioggia ogni anno, con rare precipitazioni estive (siamo ormai quasi ai limiti meridionali del deserto), tanto che agosto e settembre sono i mesi meno asciutti con 6 e 8 mm. Temperature medie, in °C (come tutte le successive): gennaio 12,8°(5,3°/20,3°le medie delle minime e delle massime), aprile 22,2°, giugno 28,9° (22,6°/35,2° le medie di minime e massime), luglio 28,7°, ottobre 22,4°, media annua 21,7°.
Passiamo poi alla località sahariana di In Salah (27,2°N), dove talvolta si superano i 50°C. Record a parte le medie sono le seguenti: gennaio 14,3°, aprile 25,2°, luglio 37,0°, ottobre 26,9°, anno 26,0°. E qui ogni tanto piove? Beh, la pioggia è proprio una rarità, visto che cadono 16 mm/anno, dei quali 3 nel semestre caldo, mentre il mese più piovoso (?) è gennaio con 3,7 mm. Nel luglio 2005 questa stazione ha registrato una temperatura media di 39,6° (31,6° le minime, 47,3° le massime, queste ultime 6 volte sopra 49°C, con un massimo di 49,7°), con una umidità media di solo il 15%.
Altra oasi appena più settentrionale è El Golea (30,6°N), dove fa comunque parecchio meno caldo, variando dai 9,7° di gennaio (2,4°/17,0° le medie delle minime e delle massime) ai 32,6° di luglio (24,7°/40,5° le medie di minime e massime), con media annua 21,2°. Le piogge aumentano leggermente (32 mm/anno), rimanendo assenti in estate (dei 6 mm del semestre caldo 5 si cumulano in aprile, maggio e settembre) e raggiungendo i 6 mm in dicembre. Qui nel luglio 2005 media di 37,4° (minime 27,4°, massime 45,1°, picco di 48,0° e umidità media del 19%). Nel gennaio 2001 invece la media è stata 8,5° (0,6° le minime, 15,4° le massime; da segnalare un minimo assoluto di -5,5°, con ben 13 gelate).
Ancora deserto, ma più vicini all’Atlante Sahariano; siamo a Ghardaia, dove arriviamo a 62 mm/anno, di cui 4 nel trimestre giugno/agosto. Maggio e settembre raggiungono i 5 mm ciascuno e in autunno/inverno si arriva a 12 mm in novembre e 8 in gennaio. El Oued, più a est, vicino al confine tunisino, ha regime delle precipitazioni simile (75 mm/anno, di cui 3 in estate, 6 ciascuno in maggio e settembre, da 7 a 11 negli altri mesi, con massimo in gennaio). Queste due località hanno anche temperature simili. Riportiamo quelle di El Oued (Ghardaia è di qualche decimo più fresca in inverno): gennaio 11,0°, aprile 20,1°, luglio 32,5°, ottobre 22,0°, anno 21,5°.
Biskra si trova sulle pendici meridionali dell’Atlante Sahariano. Vediamo le temperature, riportando tra parentesi le minime e massime per verificare le escursioni giornaliere: gennaio 11,3° (6,2°/16,2°), aprile 20,1° (14,1°/26,4°), luglio 33,3° (26,2°/40,2°), ottobre 22,2° (16,9°/28,0°), anno 21,7° (15,9°/27,8°). Precipitazioni pari a 143 mm/anno, massimo in autunno (ottobre 21 mm, novembre 19), minimo estivo (4,5 mm fra luglio e agosto).
Più a est Tebessa si trova già tra le montagne, a 820 metri, e infatti vi cadono 343 mm/anno, con massimo in primavera e autunno (marzo 45 mm, maggio 37, aprile 31, febbraio 30, settembre e novembre 29) e minimo estivo, con qualche sporadico temporale (luglio 11 mm, ma agosto già 25). Non rare le nevicate invernali. Siamo in quota e calano anche le temperature: gennaio 6,4°, aprile 12,6°, luglio 25,4°, ottobre 16,1°, anno 15,2°.
Constantine si trova a quota 694 metri nella fascia di territorio compresa tra le due catene dell’Atlante e questo rende il clima ancora piuttosto continentale. Infatti l’escursione stagionale è ancora di oltre 18° (gennaio 7,1°, aprile 12,4°, luglio e agosto 25,2°, ottobre 16,4°, media annua 15,2°). Le precipitazioni ammontano a 513 mm/anno, di cui 71 in dicembre e 67 in gennaio, mesi più piovosi seguiti da marzo con 62 mm, mentre l’estate è secca, con 9 mm in luglio e 12 in agosto.
Nella terza parte andremo ad analizzare alcune località sulla costa mediterranea.
Il clima dell’Algeria (prima parte):
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17835
Il clima dell’Algeria (terza parte):
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17837