Esaminato tutto il nord della Russia e la parte centrale con la capitale Mosca, ci spostiamo ora più a sud, dove se la latitudine si fa sentire soprattutto in estate, con temperature anche molto elevate nelle steppe tra i confini ucraino e kazako e il Mar Caspio, gli inverni sono ancora in genere freddi, in quanto l’aria fredda che viene dall’Asia centrale e orientale raggiunge frequentemente queste aree geografiche. Il Mar Caspio infatti, bacino chiuso, ma salato e anzi con salinità elevata, è molto freddo e spesso ghiacciato nella parte nord in inverno e il suo effetto mitigatore dunque parziale.
Distinguiamo in questa parte meridionale del paese le seguenti aree climatiche: 1. le steppe comprese tra i confini ucraino e kazako e i mari Caspio e d’Azov (più la fascia appena a nord del confine kazako, procedendo verso est, ma esclusa la costa del Caspio), con clima steppico umido con inverno freddo; 2. la costa russa sul Caspio (escluso il settore subcaucasico), con clima steppico secco ed inverno freddo.
Le precipitazioni nella fascia 1. sono comprese tra 250 e 500 mm/anno, mentre nella 2. cioè sul Caspio, scendono sotto i 250 mm.
Il campo termico di gennaio vede la isoterma al suolo -10°C (tutti in °C i valori termici che indicheremo) passare appena sopra Volgograd per poi raggiungere il confine kazako all’altezza del 48°N, mentre la -5° passa appena a nord del Mar d’Azov, per poi dirigersi verso sudest nella fascia subcaucasica.
In luglio buona parte della Russia meridionale ha temperature medie comprese tra 20° e 25°, con questi ultimi superati solo sulle coste del Mar Caspio.
A rappresentare il clima della fascia 1. portiamo Volgograd e Rostov sul Don. Volgograd, la ex Stalingrad, ha questi valori termici: gennaio e febbraio -8,5°, aprile 8,6°, luglio 23,9°, ottobre 7,6°, media annua 7,7°. Precipitazioni: 373 mm/anno, distribuiti in modo quasi uniforme su tutto l’anno, con un piccolo picco in novembre e dicembre (mese più piovoso con 41 mm) e il minimo in aprile (23 mm). Rostov sul Don, più vicina al mare, ha caratteristiche un po’ meno continentali: gennaio -5,3°, aprile 9,4°, luglio 22,9°, ottobre 9,1°, anno 8,9°. La vicinanza al mare, importante fonte d’umidità, fa superare di poco i 500 mm/anno di precipitazioni (sono 532). Anche qui piogge (e nevicate in inverno) ben distribuite, con massimo in giugno (63 mm) e minimo in settembre (35 mm).
Andiamo ad Astrahan, sul Mar Caspio (fascia 2.), chiuso quindi molto modesto come influenza mitigatrice. Temperature: gennaio -6,7°, aprile 9,7°, luglio 25,3°, ottobre 9,7°, anno 9,5°. Notevole escursione giornaliera, mediamente sui 10°C, che scendono a 6° in dicembre ma salgono a 12° da aprile ad agosto. Segnaliamo che la media delle massime di luglio è 31,1°, mentre temperature minime sotto i -15° sono frequenti in inverno (malgrado i soli 46,3°N). Precipitazioni molto scarse: 175 mm/anno, senza però una stagione totalmente secca (massimo 20 mm in maggio e giugno, minimo 10 in febbraio).
Nel prossimo articolo descriverò il clima della costa del Mar Nero e della fascia subcaucasica.
Il clima della Russia europea
Introduzione
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15775
La zona subartica e continentale fredda del nord
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15776
Mosca e la parte centrale
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15809
Le steppe del sud e la costa sul Mar Caspio
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15815
La costa sul Mar Nero e la zona caucasica
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15817