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Il clima della Russia europea: la zona subartica e continentale fredda del nord

di Giovanni Staiano
30 Giu 2007 - 11:16
in Senza categoria
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Nelle immagini il porto di Murmansk durante un'assolata giornata del maggio 2006 (immagine di pubblico dominio), e il lago Onega visto da Petrozadovsk (autore Sergey Galchenkov, immagine rilasciata sotto GNU FDL and Creative Commons licences).
il clima della russia europea la zona subartica e continentale fredda del nord 9187 1 2 - Il clima della Russia europea: la zona subartica e continentale fredda del nord
Cominciamo la lunga disanima del clima della Russia europea dalle due fasce climatiche in cui possiamo dividere il nord del paese, che sono: 1. la costa sul Mare di Barents, con clima subartico della tundra, 2. la fascia oltre il 60° parallelo a ovest (e il 55° a est), compresa la costa sul Mar Bianco, con clima temperato freddo continentale.

Sulle coste settentrionali l’effetto mitigatore del Mare di Barents è importante nella parte occidentale, quindi soprattutto sulle penisole di Cola e Kanin, mentre si va attenuando man mano che ci si sposta a oriente, con le isoterme di gennaio che quindi passano dai -5°/-6°C a ovest, fino ai -12°/-13°C (in °C esprimeremo tutti i dati termici) a est. Questi valori scendono però rapidamente allontanandosi anche di pochi chilometri dal mare aperto, tanto che Murmansk, pur sul mare ma sita in una stretta insenatura, non lontano dal confine finlandese, fa registrare una media di -11,3° in gennaio e -10,9°C in febbraio. Decisamente fredde le brevi estati, con le temperature medie che superano di poco i 10°, restando addirittura sotto nelle zone più aperte. In estate il mare rimane più freddo della terraferma e quindi Kanin Nos, sulla punta della penisola di Kanin, molto aperta ai venti marini, rimane molto più fredda di Murmansk (in luglio 9,0° contro 12,6°).

Le precipitazioni su questa fascia costiera sono piuttosto scarse, comprese quasi ovunque fra 250 e 500mm/anno, soglia che superano i rilievi della Penisola di Cola.

Vediamo meglio i dati di Murmansk e Kanin Nos. L’importante porto di Murmansk, libero dai ghiacci anche in inverno, fa registrare come detto medie sotto i -10° nei mesi più freddi, salendo a -1,6° in aprile e 12,6° in luglio, per tornare a 0,9° in ottobre. Media annua di 0,0°, 6 i mesi con temperature negative.
Le precipitazioni, praticamente sempre nevose da novembre ad aprile, ma con frequenti episodi di neve anche in maggio e ottobre (non è raro vedere la Dama Bianca anche a inizio giugno e dopo la metà di settembre), ammontano a 491 mm/anno, con minimo in tardo inverno (marzo 19 mm, aprile 20, febbraio 22) e massimo in estate (agosto 79 mm, luglio 61).

Kanin Nos passa dai -10,2° di febbraio (-9,6° in gennaio) ai 9,0° di luglio, con media annua di -1,1° e 7 mesi con valori medi negativi. Precipitazioni scarse: 441 mm/anno, con massimo da agosto a ottobre (48, 46 e 55 mm) e minimo in aprile/maggio (21 mm).

Ancora più a est, la cittadina “estrema” di Narjan Mar (67,6°N 53,0°E), dove si registrano le seguenti medie mensili: gennaio -18,9°, aprile -7,6°, luglio 13,3°, ottobre -2,1°. Solo luglio e agosto hanno media mensile superiore a 10°C e 8 sono i mesi con media negativa. Precipitazioni, nevose da ottobre a maggio e talvolta anche in giugno e settembre: 435 mm/anno, con massimo tardo-estivo (agosto 63 mm, settembre 51) e minimo tardo-invernale (febbraio 21 mm, marzo 20).

La zona 2., a clima temperato freddo continentale, riceve tra 500 e 1000 mm/anno (sotto i 500 mm solo la fascia più settentrionale, oltre il Circolo Polare, ma non i rilievi della penisola di Cola) e si caratterizza per la maggiore continentalità del clima, man mano che si procede a est. Infatti in gennaio l’isoterma -10° sta sul 62° parallelo al confine finlandese e scende fino a 48°N sul confine kazako, mentre la -15° scende dal 66°N all’altezza del 45°E al 52°N a 57°E. All’estremità nord-orientale ci si avvicina ai -20°. Più omogenee da ovest a est le isoterme estive con la +15° sul 65°N al confine finlandese e intorno al 61°/62°N verso gli Urali. Al limite sudorientale di questa area climatica in luglio la media sfiora i 20°, con un escursione annua vicina ai 35°C.

Petrozadovsk, in Carelia (61,8°N, 34,2°E), riceve 557 mm/anno di precipitazioni, con massimo estivo (agosto 81 mm, luglio 74) e minimo invernale (febbraio 22 mm, gennaio e marzo 25 mm). Temperature: gennaio -11,0°, aprile 1,5°, luglio 15,6°, ottobre 2,1°, anno 2,0°.

Onega (63,9°N, 38,1°E), sulle coste del Mar Bianco, ha valori simili (il Mar Bianco, chiuso e gelato in inverno non influenza più che tanto il campo termico): gennaio -12,1°, aprile 0,1°, luglio 15,9°, ottobre 1,9°.

Kotlas (61,2°N, 46,6°E) ha inverni ancora più rigidi ma estati più calde: gennaio -14,4°, aprile 1,5°, luglio 17,0°, ottobre 1,5°, anno 1,3°. L’escursione giornaliera è di soli 5° in novembre (come in tutte le località presso o oltre il Circolo Polare essa da novembre a gennaio è determinata solo dalle avvezioni calde o fredde e non dall’insolazione, del tutto trascurabile), ma sale a quasi 12° in giugno.

Pecora (65,1°N, 57,1°E) arriva a 34°C di escursione stagionale, avendo queste medie: gennaio -20,3°, aprile -3,5°, luglio 16,1°, ottobre -2,0°, anno -2,4°. Sono 7 i mesi con temperature negative. 579 i millimetri cumulati mediamente in un anno, con massimo in agosto e settembre (76 e 65 mm), minimo in marzo e febbraio (31 e 30 mm).

La più meridionale Perm (58,0°N, 56,3°E) è circa 3° più calda in inverno, estate e autunno (gennaio -14,9°, luglio 18,2°, ottobre 1,5°) rispetto a Pecora, mentre anticipa fortemente il cambio di stagione a fine inverno (aprile 2,7°, 6° più di Pecora, maggio 10,3°, 7° più di Pecora), con una media annua di 1,6°. Precipitazioni pari a 574 mm/anno, con massimo estivo (luglio 72, giugno 68) e minimo tardo-invernale (febbraio 25, marzo 28).

Qualche cenno sui valori estremi. In inverno non è difficile che località come Perm e Pecora raggiungano i -30°C (nella seconda non sono affatto eccezionali incursioni sotto i -40°C, come il -43,9° del 18 gennaio 2006), mentre a Kanin Nos difficilmente si scende sotto i -22°/-23°C (nel gennaio 2006, minima -20,7° il 21). Murmansk talvolta precipita sotto i -30° (-33° il 20 e 21 gennaio 2006). Per quanto riguarda l’estate Murmansk raramente raggiunge i 30°C, che vengono superati, in occasione di avvezioni calde, con relativa frequenza e anche di slancio nelle varie Onega, Kotlas e Perm.

Nel prossimo articolo ci occuperemo del clima della parte centrale della Russia europea.

Il clima della Russia europea

Introduzione
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15775

La zona subartica e continentale fredda del nord
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15776

Mosca e la parte centrale
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15809

Le steppe del sud e la costa sul Mar Caspio
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15815

La costa sul Mar Nero e la zona caucasica
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15817

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