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Il clima della Giamaica

di Giovanni Staiano
17 Giu 2009 - 07:57
in Senza categoria
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il-clima-della-giamaica
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Le Dunn River Falls e la Bluefields Beach. Immagini da https://en.wikipedia.org, sotto licenza GNU.
il clima della giamaica 15346 1 2 - Il clima della Giamaica
La Giamaica è un’isola che si trova a cavallo del 18° parallelo nord, occupa una superficie di 11.000 kmq ed è tagliata da ovest a est da una catena montuosa che raggiunge i 2296 metri. Il fatto che sia circondata dalle calde acque del Mar dei Caraibi e che si trovi poco a sud del Tropico del Cancro già ci inquadra con chiarezza un clima di tipo tropicale, con scarse escursioni termiche sia annua che giornaliera, quest’ultima un po’ più accentuata nell’interno, dove ovviamente salendo in montagna si incontrano anche temperature più fresche. Il regime delle precipitazioni, contrariamente a molte altre zone tropicali, non prevede una netta divisione tra stagione asciutta e stagione piovosa, anche se nel periodo che va da aprile a ottobre le precipitazioni sono più abbondanti che in quello novembre-marzo.

Nel periodo invernale, in particolare da dicembre a marzo, il tempo predominante è quello che vede spirare sul paese freschi e asciutti venti alisei da NE, con precipitazioni quindi relativamente scarse, visto che quasi ovunque cadono meno di 50 mm/mese. Qualche acquazzone è però sempre possibile, favorito dalla elevata temperatura delle acque marine che sono una costante fonte di vapore acqueo, pronto a condensare in nubi temporalesche Ovviamente questa umidità si scarica di preferenza sulle coste settentrionali e sui rilievi retrostanti. Talvolta aria più fresca che sfocia sul Golfo del Messico dalle pianure centrali statunitensi, quando le ondulazioni del flusso occidentale sono molto marcate, raggiunge anche la costa nord giamaicana, apportandovi piogge (in questi casi, una volta transitato il fronte perturbato le minime sul nord della Giamaica scendono occasionalmente fino a 14°/15°C). Le temperature medie nel mese più fresco (gennaio o febbraio) non scendono sotto i 24°C (in °C esprimeremo tutte le temperature).

Nel mese di aprile la fascia di convergenza tra gli alisei di NE e quelli di SE comincia a risalire verso nord, con contemporaneo spostamento a latitudini più alte degli anticicloni subtropicali. Si fanno così più frequenti le occasioni in cui la Giamaica viene a trovarsi all’incontro tra gli alisei di NE e quelli di SE (ITCZ), con aumento delle piogge. Nei mesi di maggio e giugno, quando i raggi solari sono più potenti, la formazione di nuvolosità di tipo termoconvettivo è particolarmente facilitata e così l’innesco di temporali, soprattutto pomeridiani, con conseguente ulteriore incremento della piovosità e superamento in tutto il paese dei 100 mm/mese.

I mesi di luglio e agosto sono i più caldi dell’anno, tuttavia la piovosità subisce una lieve flessione, soprattutto in luglio, rimanendo comunque elevata soprattutto nel nord. Le temperature, contrariamente alla maggior parte delle zone tropicali dove i massimi termici sono in maggio/giugno, crescono in tutta l’estate, tanto che in quasi tutta l’isola è agosto il mese più caldo, con temperature medie intorno ai 28°, a causa dell’inerzia termica del mare, più lento a scaldarsi della terraferma.

Il lento riscaldarsi dell’acqua la porta a raggiungere i suoi massimi termici giusto verso la fine di agosto, quando si entra nel pieno della stagione dei cicloni tropicali, che nei Caraibi sono denominati uragani. Sono proprio gli uragani a contribuire alle intense piogge di settembre e ottobre (quest’ultimo è il mese più piovoso in quasi tutto il paese, con accumuli ovunque superiori ai 150 mm e spesso ai 200), unitamente al fatto che il paese viene nuovamente a trovarsi sulla ITCZ, che lo abbandona poi a fine ottobre/inizio novembre, sospinta verso sud dall’arretramento a latitudine più meridionale dell’anticiclone sub-tropicale atlantico. E’ nettissimo il calo delle precipitazioni in novembre, quando tempeste tropicali già più deboli possono aversi solo nei primi giorni del mese, che poi scivola dolcemente verso le calme invernali, con l’instaurarsi del predominio degli alisei di NE.

Le precipitazioni annue sono comprese in genere tra i 1000 e i 1500 mm/anno, superati solo localmente sui rilievi. Solo in alcune zone della costa sud si rimane, di poco, sotto la soglia dei 1000 mm/anno.

La capitale Kingston (17,9°N) è una di quelle località caratterizzate da minore piovosità, visto che riceve 910 mm/anno di piogge. Partendo dai minimi invernali (76 mm da gennaio a marzo, 23 in quest’ultimo) le piogge aumentano in primavera per raggiungere il primo picco in maggio-giugno (104 e 96 mm). Dopo il calo estivo (luglio 46 mm) le piogge aumentano in settembre (126 mm) per toccare il massimo assoluto in ottobre (181 mm) e calare drasticamente in novembre (95 mm). Le temperature: febbraio 25,5°, aprile 26,6°, luglio 28,4°, ottobre 27,4°, anno 27,0°. L’escursione giornaliera media è tra 9° e 10°, sfiorando gli 11° da gennaio a marzo, cioè nei mesi più asciutti.

Montego Bay (18,5°N) si trova sulla costa nord ed è caratterizzata da maggiore piovosità, ricevendo 1299 mm/anno di pioggia. In particolare non c’è stagione secca invernale (171 mm da gennaio a marzo, 45 in febbraio), mentre nel resto dell’anno il regime pluviometrico è simile a quello di Kingston, ma con accumuli sempre superiori di un 20-25%. Abbiamo quindi ancora un primo massimo in maggio-giugno (149 e 141 mm), un calo notevole in luglio (73 mm), un massimo assoluto in settembre-ottobre (154 e 188 mm), con un calo novembrino molto meno evidente che nella capitale (140 mm). Temperature sempre più basse che a Kingston di circa 1°: gennaio 24,5°, aprile 26,0°, luglio e agosto 27,6°, ottobre 27,0°, anno 26,3°.

Sulle montagne la piovosità aumenta, favorita dalla maggiore convezione. A Croft Hill (18,1°N, 490 m) cadono così 1678 mm/anno di pioggia. Non cambia invece l’andamento stagionale, con relativa stagione secca invernale (182 mm da gennaio a marzo, 51 in febbraio), primo picco in maggio-giugno (233 e 143 mm), forte calo in luglio (99 mm), ripresa in agosto che prelude ai massimi di settembre-ottobre (210 e 318 mm), calo in novembre (158 mm), che prelude a quello più deciso dei mesi invernali.

I record storici di caldo e freddo di Kingston e Montego Bay sono 13,3°/36,4° e 12,8°/36,0°C.

“Giamaica la sua squadra di bob avrà”: ricordate la canzoncina del film “Quattro sottozero” (titolo originale “Cool runnings”) che raccontava in modo scherzoso la storia della nascita della prima squadra olimpica giamaicana di bob a quattro, tra improbabili allenamenti fra le palme e l’atteggiamento a volte ironico, altre proprio arrogante, una volta giunti gli atleti giamaicani a Calgary (Olimpiadi 1988), delle squadre “storiche” del bob? Certo con le temperature che abbiamo visto non sembra il bob lo sport più adatto al clima giamaicano, e neanche agli atleti, tanto che una delle scene che più facevano sorridere nel film era l’impatto terribile, all’uscita delle sale climatizzate dell’aeroporto canadese, con i molti gradi sottozero e il vento artico ululante. E’ invece al mare che istintivamente associamo la Giamaica, non a caso frequentatissima meta turistica, immaginando spiagge bianchissime orlate di palme e piacevolmente rinfrescate dalle brezze marine.

La Giamaica è poi universalmente nota come la terra del reggae, musica amata in tutto il mondo, con i suoi ritmi resi celebri da Bob Marley e Peter Tosh. Ma è anche uno straordinario mix di popoli che hanno lasciato profonde tracce nella cultura dell’isola: gli indiani Arawak, che per primi hanno dato il nome all’isola, Xaymaca (isola di primavera), gli Spagnoli, da cui sono derivati nomi come Ocho Rios e Rio Grande, gli inglesi, che hanno dato lingua e leggi. Le spiagge argentate e il mare di zaffiro di Montego Bay sono un giardino dell’Eden conosciuto fin dagli anni Venti da principi e mercanti in cerca di relax e benessere. Per chi ama la natura la meta ideale è la South Coast, con la sua flora e la sua fauna selvaggia.

Siti Internet di sicuro interesse per conoscere il paese e per programmarvi un viaggio sono https://discoverjamaica.com/, www.visitjamaica.com, www.giamaica.it.

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