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Il clima del Sudafrica: le città dei Mondiali di Calcio

di Massimo Aceti
27 Mag 2010 - 08:02
in Senza categoria
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Nell'immagine tratta da https://photos.mg.co.za, la neve abbondante che cadde nella zona di Joahnnesburg il 27 giugno del 2007. I tempi di ritorno per eventi simili sono di circa 20 anni.
L’11 giugno alle ore 16 prenderanno il via, a Joahnnesburg, con la partita Sudafrica-Messico, i Campionati del Mondo di calcio 2010. Per la prima volta nella storia il mondiale di calcio si giocherà nel continente africano, e per la prima volta dal 1978 nell’emisfero sud, ovvero laddove è inverno.

Ma sarà vero che si rischia di giocare le partite con temperature sotto zero, o addirittura sotto la neve? Come abbiamo visto nei precedenti articoli dedicati al clima del Sudafrica (www.meteogiornale.it/notizia/18036-1-il-clima-del-sudafrica), ci troviamo di fronte ad una nazione con climi variegati, di ben 7 tipologie differenti, ma tutti compresi nelle fasce tropicali (nell’estremo nord) o temperate (nella maggior parte del territorio). Abbiamo anche visto, per sommi capi, i climi delle principali città della nazione (www.meteogiornale.it/notizia/18037-1-il-clima-del-sudafrica-johannesburg-citta-del-capo-durban), e in questo articolo cercheremo di capire a quali condizioni atmosferiche si potrà andare incontro durante lo svolgimento dei mondiali di calcio FIFA nelle nove città sedi della competizione.

Johannesburg, Pretoria, Rustenburg si trovano tutte nella zona nord orientale dell’altopiano, ma se Johannesburg è situata a 1700 metri di quota, Pretoria è posta a 1300 metri, e Rustenburg, oltretutto più a nord e quindi più vicina al Tropico, a 1150 metri. In tutte le tre città l’inverno è molto secco, in giugno si hanno appena due giorni con precipitazioni e la quantità non arriva a 10 mm. A Johannesburg le nevicate sono rare ma non impossibili. La più recente si è verificata nel giugno 2007, quando ben 10 cm di neve caddero nei sobborghi meridionali della città. Un’altra leggera nevicata cadde nell’agosto 2006, ma per trovarne altre ancora bisogna tornare indietro fino al 1981. I 400 metri di quota in meno sono decisivi per far sì che la neve a Pretoria sia quasi sconosciuta, qualche fiocco cadde in città solo nel 1968 e nel 1959. E di conseguenza ancora più ridotte sono le possibilità di neve a Rustenburg. Nel complesso il rischio di incontrare neve appare piuttosto basso, anche a Johannesburg. Discorso diverso per le gelate notturne. Johannesburg ha temperature minime medie in giugno di +4°C, ma un record negativo di ben -8°C e gelate piuttosto frequenti. A Pretoria e Rustenburg la temperatura media minima è di +5°C, -6°C il record per Pretoria, -2°C per Rustenburg. Durante gli incontri serali non è pertanto esclusa la possibilità di giocare con temperature assai basse, anche attorno agli zero gradi, soprattutto a Joahnnesburg e Pretoria. Durante i match pomeridiani si potrà invece godere di un clima ideale, viste le medie, rispettivamente per Joahnnesburg, Pretoria e Rustenburg, di +16°C, +19°C e +21°C, e i record di +23°C, +25°C e +28°C. Notti fredde e giornate tiepide, soleggiate e secche, sono quanto di più probabile si possa pertanto trovare in queste tre città durante lo svolgimento dei Mondiali.

Circa 350 km a sud-ovest di Johannesburg troviamo Bloemfontein. E’ questa la città più fredda fra tutte quelle che ospiteranno i match mondiali. Posta a 1400 metri di quota nel Free State, vanta un record di temperatura minima assoluta in giugno di ben -9°C, e media di -1.5°C. Significa che di norma di notte, in giugno, si scende sotto zero. E’ pertanto alta la probabilità, durante gli incontri serali, di trovare condizioni di freddo intenso. Anche qui però l’inverno si presenta molto arido, in giugno con appena 3 giorni di pioggia e 12 mm complessivi. Oltretutto, durante le rare perturbazioni oceaniche, la città è investita da aria relativamente tiepida, le nevicate risultano pertanto anche qui rare, l’ultima data luglio 2007. Il clima secco, che porta le notti fredde, concede però sole e temperature piacevoli durante il giorno, con la media delle massime di quasi +17°C ed un record per giugno di +25°C. Anche a Bloemfontein, pertanto, l’inverno è caratterizzato da un’ampia escursione termica diurna, che tocca in giugno i 18 gradi.

Le altre due città sede della competizione mondiale situate nell’entroterra sono Polokwane (o Pietersburg) e Nelspruit. Si trovano nel nord-est della nazione, laddove il clima temperato lascia spazio a quello tropicale. A Polokwane però, posta a quota 1300 metri, l’inverno è ancora relativamente rigido, con dati, per giugno, non dissimili da quelli di Pretoria o Rustenburg: +5°C la temperatura minima media, -4°C la minima assoluta, +20°C la massima media, +27°C la massima assoluta. Anche qui il regime delle precipitazioni è con massimo estivo e minimo invernale, pertanto in giugno abbiamo in media un solo giorno con pioggia e 5 mm complessivi.
A Nelspruit, nonostante sia più vicina all’Oceano Indiano e posta a 700 metri di quota, incontriamo ancora il solito clima con precipitazioni concentrate in estate e minime in inverno. I giorni di pioggia in giugno sono appena due, l’accumulo è di 9 mm, ma, seppur raramente, possiamo incontrare anche delle giornate piovose, essendo il record di accumulo sulle 24 ore di 46 mm. La minor altitudine consente di avere un inverno meno freddo, con la minima assoluta, in giugno, di -2°C, e quella media di +6°C. Le giornate possono essere addirittura molto calde (record di +32°C) e in media decisamente miti (+23°C). A Nelspruit sarà dunque difficile trovare gran freddo anche di sera, mentre nelle partite diurne c’è il rischio che possa fare piuttosto caldo, anche se l’umidità bassa non alzerà mai troppo l’indice di calore. Non molte le possibilità di trovare pioggia.

E siamo dunque alle tre città che si affacciano sulla costa, procedendo da est verso ovest, quindi dall’Oceano Indiano verso l’Atlantico, troviamo Durban, Port Elizabeth e Città del Capo.

Durban è la città più calda tra tutte quelle che ospiteranno il Mondiale, con un clima che vira verso il tropicale. Alle giornate quasi calde, con media delle temperature massime di +23°C ed un record per giugno di ben +36°C, fanno riscontro notti tiepide, con media delle minime di quasi +11°C e record di +4°C. Rispetto alle zone interne diminuisce un po’ l’escursione termica diurna, che rimane comunque abbastanza marcata (oltre 12 gradi di differenza tra minima e massima) e soprattutto, sebbene anche a Durban siano prevalentemente estive, aumentano un po’ le precipitazioni, essendoci in giugno 5 giorni con pioggia e 28 mm di accumulo medio, con un record massimo di 109 mm sulle 24 ore. Questi dati ci dicono che a Durban sarà difficile trovare freddo, anche durante i match serali, mentre non si può escludere che possano esserci giornate anche molto calde, con valori non distanti dai 30 gradi. E il clima, più umido di quello delle zone interne, fornirà qualche possibilità in più di andare incontro a giorni con pioggia, addirittura intensa, sebbene il rischio appaia ancora piuttosto basso.

Port Elizabeth rappresenta bene il clima di transizione tra quello quasi tropicale di Durban e quello temperato mediterraneo di Città del Capo. La città ha medie di giugno molto miti, la temperatura minima media è di +9°C, la massima poco oltre +20°C, i record rispettivamente -1°C e +32°C. Rispetto a Durban e alle zone interne sull’altopiano cambia il regime delle precipitazioni, con una distribuzione più regolare durante l’anno e addirittura maggiori in inverno rispetto all’estate. A giugno sono attesi 8 giorni di pioggia e 62 mm di accumulo e, al contrario di altri periodi dell’anno quando in città si possono scatenare violenti nubifragi (record di 429 mm in 24 ore in settembre), normalmente risultano di intensità moderata. Anche qui, come a Durban, ci attenderemo serate quasi tiepide o appena fresche, e giornate molto miti, con la possibilità che possano essere addirittura calde. Rarissime, come si può evincere dal record assoluto, le gelate.

E siamo a Città del Capo. La città è posta in quella fascia climatica del Sudafrica caratterizzata da clima mediterraneo. Ha quindi un clima simile a quello dell’Italia? Non proprio. Per clima mediterraneo si intende quel clima, temperato, o secondo altre classificazioni sub-tropicale, caratterizzato da inverni miti e piovosi e da estati secche. Rispetto ai climi dell’Italia centro-meridionale a Città del Capo abbiamo però inverni più miti ed estati più fresche (grazie alle quasi fredde acque dell’Oceano), con maggiori somiglianze al clima che si può trovare sulla costa centrale della California. A giugno le temperature medie hanno estremi di +8°C e +18°C, e record di -1°C (ma in centro città non si è scesi mai sotto gli zero gradi) e +30°C. Il regime delle precipitazioni ha massimo invernale e minimo estivo, a giugno sono attesi 13 giorni con pioggia e 93 mm di accumulo. Rare le giornate con pioggia eccessiva, il record sulle 24 ore è di 58 mm. La neve è fenomeno sconosciuto, capita invece che cada sulla sommità della Table Mountain, la montagna che sovrasta la città. Piuttosto frequenti i cambiamenti atmosferici, in inverno si può passare facilmente da giornate perturbate e piuttosto fredde, con massime che di poco superano i 10 gradi, ad altre soleggiate e molto miti, se non calde, con valori ben superiori ai 20 gradi. Durante lo svolgimento dei mondiali si potranno pertanto incontrare sia giornate molto gradevoli, sia umide, ventose e fresche, con freddo che può essere quasi pungente nelle partite in notturna. E’ sicuramente in questa città che si avrà la maggior probabilità di incontrare la pioggia. Rispetto alle altre città sedi dei Mondiali risulta più contenuta l’escursione termica diurna, che in giugno si attesta attorno ai 10 gradi (ma in centro città anche meno).

Abbiamo dunque scoperto che è vero che in alcune città, specificatamente Joahnnesburg, Bloemfontein e Pretoria, non sarà troppo difficile, nelle partite in notturna, andare incontro a condizioni climatiche di freddo intenso, e di come invece la probabilità di giocare sotto una nevicata sarà alquanto bassa, con rischio limitato a Joahnnesburg e Bloemfontein, o, eccezionalmente, a Pretoria. Esiste però un precedente curioso. Nel lontano 30 luglio del 1930 la finale Uruguay-Argentina del Mondiale di Calcio si disputò a Montevideo, capitale dell’Uruguay, sotto una nevicata. Nulla di strano, se non fosse che a Montevideo, da quel giorno, non ha più nevicato.

Il clima del Sudafrica 1° parte:
https://www.meteogiornale.it/notizia/18036-1-il-clima-del-sudafrica

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