Affacciato sull’Atlantico, allungato da nord a sud fra 37° e 42°N, il Portogallo è un paese con poche pianure, visto che la fascia costiera si alza rapidamente in una sorta di altopiano, che spesso supera i 1000 metri e sfiora i 2000 nella Sierra de Estrela, a est di Coimbra, solcato da numerose valli fluviali, fra le quali quelle del Douro e del Tago sono le più importanti. Più basso il rilievo nel sud.
Il clima è marittimo sulla costa, ma con caratteri diversi fra il nord e il sud. L’interno assume invece, man mano che ci si allontana dal mare, caratteristiche nettamente più continentali, con escursioni termiche più accentuate e possibilità tanto di gelate e, sui monti, nevicate invernali, quanto di temperature molto elevate in estate. Possiamo quindi dividere la descrizione del clima del paese in 5 capitoli: 1) costa occidentale oltre il 40° parallelo, 2) costa occidentale fra 37,5° e 40°, 3) costa occidentale e meridionale sotto 37,5°N (Algarve), 4) interno, 5) Azzorre e Madeira
Sulle coste settentrionali, a nord del 40° parallelo, prevale il carattere oceanico, con modeste escursioni diurne e annue, quindi inverni miti ma estati non particolarmente calde, anche se piuttosto asciutte in quanto l’Anticiclone delle Azzorre in genere riesce a proteggere tutto il paese, con l’estremità settentrionale, ai confini con la Galizia, che rimane un po’ più vulnerabile agli effetti delle perturbazioni atlantiche.
La posizione molto occidentale e il riparo offerto dai monti a oriente rende molto rare anche in inverno le circostanze in cui i venti freddi da est/nordest raggiungono queste coste. Sono nettamente predominanti nel semestre freddo i venti umidi da ovest o sudovest, talvolta tempestosi. L’abbassamento di latitudine del flusso perturbato della depressione d’Islanda fa si che questa regione sia investita spesso da fronti atlantici, con esaltazione delle precipitazioni per effetto stau. Nell’alternarsi di fronti caldi e fronti freddi, questi ultimi sono sospinti da venti più freddi da nord-ovest, portando temperature più fresche e precipitazioni a carattere di rovescio.
In primavera l’alta pressione (in genere si tratta dell’alta delle Azzorre, ma la componente africana diventa importante quando si formano relative basse pressioni al largo delle coste marocchine; in questi casi il paese sperimenta severe ondate di calore) comincia a spingersi più frequentemente a nord e le occasioni per le precipitazioni vanno decrescendo, ma solo luglio e agosto possono considerarsi mesi secchi. In settembre infatti le prime irruzioni atlantiche riportano abbondanti piogge, aprendo la strada al piovosissimo autunno.
Se prendiamo l’esempio di Oporto vediamo che i mesi da ottobre a febbraio sono tutti sui 150 mm, marzo e aprile sono ancora sopra i 100, maggio ne conta 90, giugno 50; luglio e agosto vedono cadere solo 20-25 mm, ma già sono 65 a settembre. Il totale annuo è un ragguardevole 1260 mm. Il campo termico (dati in °C) a Oporto spazia dai 9,4° di gennaio ai 19,2° di luglio (pur con molte giornate di bel tempo i freschi venti atlantici si fanno sentire), passando per 12,6° in aprile e 16° in ottobre (media annua 14,2°).
Coimbra, appena sopra il 40° parallelo, si trova a 140 metri s.l.m. a pochi chilometri dal mare. Ha temperature di 9,3° in gennaio, 13,5° in aprile, 21,1° in agosto, 16,1° in ottobre (media annua 15°). Cadono 960 mm/anno di pioggia, concentrate nel semestre freddo (ottobre 95, novembre 123, dicembre 117, gennaio 113, febbraio 106, marzo 110), ancora discrete a inizio primavera (90 mm in aprile, 76 in maggio), scarse in estate (minimo in agosto con 13 mm).
La capitale Lisbona sorge sull’estuario del Tago a 38,7°N. Vanta inverni mitissimi (10,5° in gennaio) ed estati calde ma non roventi (massime raramente oltre i 32-33°, media di luglio 21,5° e di agosto 21,9°). Nelle mezze stagioni 14,5° in aprile, 17,4° in ottobre, con una media annua di 16°. Le piogge ammontano a 700 mm/anno, virtualmente assenti in luglio e agosto (4-5 mm, il che significa qualche raro rovescio non tutte le estati) e scarse in giugno (18 mm) e settembre (33 mm). I mesi più piovosi sono quelli da novembre a marzo (tutti fra gli 85 e i 100 mm), ma si difende anche ottobre con 75.
Con Lisbona siamo nella fascia centrale del paese, in cui l’estate è estremamente asciutta, ma il periodo di stabilità atmosferica col dominio dell’anticiclone è ancora relativamente breve, da inizio giugno a metà settembre circa. A maggio, per capirsi, piove il doppio che nell’estremo sud.
Più a sud la stagione estiva, molto calda, secca e solatia, si prolunga sensibilmente, fino a durare oltre 4 mesi sulle coste dell’Algarve. A Faro, sulla punta più meridionale del paese (37°N), non piove quasi mai in luglio e agosto (la statistica parla di 1 mm/mese), ma anche giugno e settembre sono asciutti, con solo qualche episodico rovescio (apporti di 10 mm/mese). Il mese più caldo è agosto con 23,6°, ma sottolineiamo i 22° di settembre, segno evidente del ritardo nell’avvio dell’autunno, e i 20,7° di giugno. A ottobre si scende a 18,8°, ma soprattutto cadono 60 mm di pioggia, segno dell’abbassamento di latitudine delle perturbazioni atlantiche che cominciano a investire la zona, più frequenti dopo metà mese, aprendo la strada ai 100 mm di novembre e ai 90 di dicembre, i mesi più piovosi. Gennaio è mitissimo (12°) ma ancora piovoso (80 mm), poi la frequenza degli episodi perturbati comincia gradualmente a diminuire: 65 mm a febbraio, 42 a marzo, 40 in aprile. Già in questo mese prevalgono le giornate calde e soleggiate (temperatura media 15,2°) e maggio (22 mm) dopo la prima decade assume caratteri estivi. Il totale annuo di precipitazione è di 510 mm, la temperatura media 17,3°. In autunno e inverno spesso forti venti atlantici battono soprattutto la zona di Cabo di San Vicente, estremità sud-occidentale del paese.
Per avere un esempio di clima dell’interno andiamo a Vila Real, a 41,3°N e 480 metri s.l.m., non lontano dal Douro. L’escursione stagionale, diminuendo l’effetto mitigatore del mare, aumenta: si passa infatti da 6,3° in gennaio a 21,9° in luglio (quindi molto più caldo che sulle rive dell’Oceano, a parità di latitudine con Oporto), passando per gli 11,5° di aprile e i 14,9° di ottobre (media annua 13,7°). Le piogge ammontano a oltre 1100 mm/anno, con i mesi da novembre a febbraio tutti intorno ai 150 mm, ottobre, marzo e aprile intorno ai 100 e solo luglio e agosto asciutti, più che sulla costa, con i loro 10 e 12 mm. Naturalmente anche nell’interno scendendo verso sud la stagione asciutta tende ad allungarsi, per la maggiore presenza dell’alta pressione anche nei mesi di maggio, giugno e settembre.
Ovviamente nelle zone interne il clima è anche influenzato dall’altitudine e nelle zone oltre i 1000 metri al confine con la Spagna, nella parte centro-settentrionale del paese, si raggiunge l’isoterma di 0°C in gennaio e non sono rare le nevicate. Gli apporti precipitativi nel semestre freddo tendono comunque a diminuire perché le perturbazioni giungono dopo aver condensato e scaricato in pioggia sulle catene più costiere gran parte della loro umidità.
Nella seconda parte vedremo il clima delle isole atlantiche, Azzorre e Madeira.