L’angolo nordorientale degli Stati Uniti comprende i seguenti stati: Maine, New Hampshire, Vermont, Massachussets, Connecticut, Rhode Island, per una superficie complessiva di circa 173.000 kmq. Il più settentrionale Maine, che tocca il 47° parallelo, occupa da solo metà di questa superficie, più a sud si trovano il New Hampshire e il Vermont, questo senza sbocco al mare, divisi dal fiume Connecticut che scorre da nord a sud e prosegue poi attraverso il Massachussets e il più meridionale Connecticut, che arriva ai 41°N, del quale il minuscolo Rhode Island è una sorta di appendice orientale. Ci troviamo sull’Atlantico, qui bagnato dalle ultime propaggini della fredda corrente del Labrador. A ridosso dell’Oceano c’è una fascia di territorio quasi pianeggiante, ma nell’interno si incontrano i rilievi dei Monti Appalachi, che culminano ai 1917 metri del Mount Washington. Il nordovest del New Hampshire (zona del Lake Champlain) è già al di la dello spartiacque e le acque del lago defluiscono verso il bacino del San Lorenzo.
Il clima è temperato fresco della foresta umido, con estate relativamente calda (specie nel settore più meridionale). Solo nel Maine nordorientale il clima diventa suboceanico. Le isoterme di gennaio, allineate con asse SW/NE, vanno da -8°C (in °C esprimeremo tutte le temperature) nel nordovest del New Hampshire e del Maine a -2° sulla costa di Connecticut e Rhode Island, fino alla Penisola di Capo Cod, nel Massachussets. Le isoterme di luglio sono comprese tra i 19° del Maine nordorientale e i 22°/23° sotto il 42° parallelo.
Le precipitazioni sono comprese tra 1000 e 1500 mm/anno, localmente poco inferiori ai 1000 sulla costa, senza stagione secca. Sia in gennaio che in luglio in genere cadono tra 50 e 100 mm, con picchi superiori ai 100 mm in estate soprattutto sui rilievi (dove sono più frequenti i temporali), in inverno sulle coste.
Pur nella variabilità tipica delle zone temperate, possiamo individuare una situazione tipica estiva e invernale. In estate è frequente lo scontro tra masse d’aria fresche proveniente da nord e calde provenienti da SE. In quest’area l’alta pressione subtropicale in genere si mantiene a latitudini leggermente inferiori, permettendo quindi ancora i transito delle depressioni delle medie latitudini. Tuttavia non sono rari periodi in cui l’alta si espande verso nord, stabilizzando il tempo, e in questi casi le massime possono superare ampiamente i 30° (in luglio 2001 massime 33,9° a Portland, 34,0° a Concord, 35,0° a Boston).
In inverno è spesso presente un’alta pressione sul Canada nordoccidentale, che convoglia aria fredda verso gli USA. Le irruzioni fredde sono tanto più decise quanto più l’alta si spinge verso nord, quando quindi sul suo bordo orientale scende aria pescata nell’Artico canadese. Sono queste le situazioni in cui gli USA sono sottoposti a quelle spettacolari ondate di freddo e neve, con i blizzards che spazzano le pianure centrali mentre nel settore che stiamo esaminando il vento freddo prende il nome di Barber. Accade infatti spesso che le irruzioni fredde siano accompagnati dal transito di saccature, strette tra l’alta canadese e quella atlantica (la quale spesso, con la risposta calda innescata come corrente di sponda, si spinge a latitudini molto settentrionali nell’Oceano), con l’arrivo del freddo accompagnato quindi anche da precipitazioni per lo più nevose. Passato il fronte il cielo schiarisce e la combinazione di correnti fredde discendenti da nord/nordovest e terreno innevato porta i valori termici, specie quelli notturni, a valori molto bassi per la latitudine, spesso sotto i -10° anche sul mare (minime assolute di gennaio 2001 -17,8° Portland, -21,1° Concord, -11,1° Boston).
La primavera viene talvolta bruscamente interrotta da colpi di coda invernali molto “crudi” ancora nel mese di aprile, mentre spesso piuttosto gradevole è la prima parte dell’autunno, con molte giornate stabili, caratterizzate da temperature diurne miti, anche se le notti sono già piuttosto fredde.
Analizziamo alcune località partendo dal Maine. Portland si trova a quasi 44°N sulla costa e ha queste temperature: gennaio -6,2° (anche dicembre e febbraio hanno media negativa), aprile 6,2°, luglio 20,3°, ottobre 9,1°, media annua 7,4°. Le precipitazioni ammontano a 1126 mm/anno, con massimo autunnale (novembre 131 mm, dicembre 116), massimo secondario primaverile (aprile 104 mm) e poco significativo minimo estivo (agosto 73 mm, luglio 78). Prevalgono nettamente le nevicate da dicembre a febbraio, ma non sono rare ancora in marzo.
Più continentale il clima di Augusta (44,3°N), nell’entroterra. Temperature: gennaio -7,2°, aprile 6,2°, luglio 20,8°, ottobre 9,2°. Precipitazioni pari a 1058 mm/anno, ancora con massimo principale autunnale (novembre 115 mm, ottobre 98) e secondario in primavera (maggio 97 mm), ma per i più frequenti temporali estivi il minimo estivo è inferiore a quello invernale (luglio 82 mm, febbraio 72).
Concord, nel New Hampshire, passa da -7,4° in gennaio a 20,8° in luglio (media annua 7,2°) e riceve 924 mm di precipitazioni, con minimo invernale (gennaio e febbraio 64 mm) e massimo autunnale (novembre 93 mm). Montpelier, nel Vermont, più alta (343 m) e lontana dal mare, passa da -9,2° in gennaio a 19,3° in luglio (aprile 5,0°, ottobre 7,7°, anno 5,6°), con escursioni giornaliere medie di 11°, che scendono a 8° in novembre e dicembre e salgono a oltre 12° da maggio ad agosto. Precipitazioni: 873 mm/anno (neve da dicembre a marzo, ma non di rado già a fine novembre e fino a metà aprile), massimo estivo (agosto 97 mm) e minimo invernale (febbraio 52 mm, gennaio 55).
Il Mount Washington, nel New Hampshire, quota 1917 metri. Qui le medie mensili sono le seguenti: gennaio -15,6°, aprile -5,3°, luglio 9,0°, ottobre -0,9°. Ampiamente negativa la media annua, attestata a -3,0°C. Abbondanti le precipitazioni: 2513 mm/anno ben distribuiti, con minimo 180 mm in luglio e massimo 264 mm in novembre. Da novembre ad aprile le precipitazioni sono praticamente tutte nevose, ma la neve cade spesso anche in maggio e ottobre. Mediamente cadono 645 cm/anno di neve. All’osservatorio sulla vetta il 12 aprile 1934 venne registrata una raffica di vento di 372 km/h, record mondiale.
Boston, grande città del Massachussets, ha queste temperature: gennaio -1,8°, aprile 8,9°, luglio 23,0°, ottobre 12,6°, anno 10,7°. Escursioni giornaliere più basse, a pochi passi dal mare: la media è di 8,5°, ma con notevole differenza tra i 7,5° di dicembre e i 10° di giugno. 1054 i mm/anno caduti in media, con massimo tardo-autunnale (novembre 107 mm, dicembre 102) e minimo estivo (luglio 72, giugno e settembre 77).
Molto simile la situazione a Providence, nel Rhode Island: gennaio -2,2°, luglio 22,6°, media annua 10,2°, 1156 mm/anno di precipitazioni con massimo tardo-autunnale (novembre 112 mm, dicembre 111) e minimo estivo (luglio 80 mm, giugno 85).
Hartford, nel Connecticut, più interna, vede aumentare la continentalità e il freddo invernale: gennaio -4,1°, aprile 9,2°, luglio 23,1°, ottobre 11,2°, anno 9,9°. Precipitazioni: 1121 mm/anno, con massimi autunnale e primaverile (maggio 105 mm, novembre 103), ma piogge ben distribuite tutto l’anno (meno piovosi luglio e febbraio, 81 e 82 mm).
Lo stato di New York (127.000 kmq) confina a est con Vermont, Massachussets e Connecticut, mentre a ovest si estende fino ai laghi Ontario ed Erie, con le acque che dal secondo scendono al primo col fiume Niagara e le sue cascate. Il fiume Hudson scende dagli Adirondacks, le montagne del nord, al di la delle quali scorre il San Lorenzo, al confine con il Canada, e nel suo solco vallivo, che prosegue con il canale che comunica con il Lake Champlain, ben si incanalano i venti freddi del nord.
Il clima è ancora temperato umido con estate calda, con le isoterme di gennaio dai -7° del nord agli 0° del sud e quelle di luglio tra 21° e 25°. Le precipitazioni sono comprese tra 1000 e 1500 mm/anno (scendono sotto i 1000 mm nel settore più occidentale), ben distribuite in tutte le stagioni. Sia in gennaio che in luglio ovunque cadono oltre 50 mm/mese e nella parte sudoccidentale e orientale le piogge estive superano i 100 mm/mese.
New York, malgrado i 40,8°N (la latitudine di Napoli) è famosa per le nevicate invernali. Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto quale è la ragione del freddo invernale, testimoniato dai -0,2° medi di gennaio (osservatorio di Central Park). Negli altri periodi le medie termiche sono: aprile 11,3°, luglio 24,8°, ottobre 14,1°, anno 12,6°. Precipitazioni piuttosto abbondanti (1200 mm/anno) e costanti tutto l’anno (piccoli picchi in maggio e novembre con 112 e 114 mm, notevoli anche i 110 di luglio, poco significativo minimo invernale con 83 mm in febbraio e 87 in gennaio).
Albany, capitale dello stato, nella valle dell’Hudson, risente molto di più dei freddi invernali: gennaio -6,3°, aprile 8,0°, luglio 22,1°, ottobre 10,1°, anno 8,5°. Se a New York nevica, e non sempre, solo da metà dicembre a inizio marzo (con episodi nevosi talvolta ancora a fine mese), Albany vede cadere la prima neve a fine novembre e l’ultima a inizio aprile e da Natale a inizio marzo la probabilità di pioggia è molto remota. L’escursione giornaliera media è sui 12°, altro indice di forte continentalità, variando dai 9° di novembre e dicembre agli oltre 13° di maggio, giugno e luglio. Precipitazioni: 919 mm/anno, con massimo da maggio ad agosto (giugno 92 mm, tutti oltre gli 80) e minimo invernale (febbraio 58 mm, gennaio 60).
Buffalo si trova in una posizione particolare, con il Lago Ontario a nord e i rilievi a sud, quindi i blizzards nella loro discesa verso sud si caricano di umidità sulle rive del lago, soprattutto quando a inizio inverno ancora non è gelato, e scaricano sulla città nevicate più copiose che in altre zone limitrofe. Siamo nella “snow belt”, la “striscia nevosa” originata dal “lake effect”. A Buffalo sono così abbondanti le nevicate in dicembre (93 mm), meno in gennaio e febbraio (68 e 58 mm, sono i mesi più asciutti), quando sul lago si è formata una bella crosta di ghiaccio. Precipitazioni copiose anche in agosto (106 mm, numerosi i temporali) e novembre (97 mm, spesso dopo metà mese già cade la neve); il totale annuo è di 980 mm. Temperature: gennaio -4,6°, aprile 7,3°, luglio 21,7°, ottobre 10,6°, anno 8,7° (notare rispetto ad Albany come il lago rallenti il riscaldamento primaverile, visto che il disgelo è in marzo ma in aprile l’acqua è ancora molto fredda).