Le isole Marchesi sono le più settentrionali della Polinesia Francese (sono comprese tra 8° e 10°S), quindi quelle con stagione asciutta più breve e che presenta comunque accumuli pluviometrici non trascurabili. A “esempio climatico” di questo arcipelago portiamo Atuona. Qui la temperatura media annua è 26,0°C, con mesi meno caldi luglio e agosto (media 25,1°C) e mesi più caldi marzo e aprile (26,9° e 26,7°C). Le piogge ammontano a 1408 mm/anno, con solo settembre, ottobre e novembre sotto i 90 mm (mese più asciutto settembre con 68 mm), mentre tutti i mesi da gennaio a luglio fanno segnare più di 115 mm.
Andiamo ora a Bora Bora, nelle Isole della Società, intorno ai 16°S. La temperatura media è 26,4°C, con apice del caldo in febbraio e marzo (27,4° e 17,5°C) e mesi più freschi luglio e agosto (25,4° e 25,3°C). La stagionalità delle piogge è molto più accentuata che alle Marchesi. Solo da giugno a settembre si registrano meno di 100 mm mensili (più asciutto agosto con 74 mm), ma nei mesi estivi le piogge sono molto più abbondanti, visto che da novembre a marzo la media supera i 200 mm (più piovosi dicembre e gennaio con 284 e 266 mm). La media annua è 1994 mm.
Sempre nelle isole della Società, Tahiti è forse la più famosa delle isole polinesiane. A 17,5°S, il capoluogo Papeete ha regime pluviometrico simile a quello di Bora Bora. La media annua è 1728 mm, il periodo asciutto va da giugno a ottobre (tutti sotto i 90 mm, 48 in agosto), quello più umido da novembre a marzo (tutti questi mesi sopra i 150 mm, più piovosi dicembre e gennaio con 280 e 313 mm). La temperatura media annua è 25,9°C, luglio e agosto sono i mesi più freschi con 24,6°C di media, febbraio e marzo i più caldi con 26,9° e 27,0°C. Escursioni giornaliere intorno 6°-7°C in estate, intorno agli 8°C in inverno.
A Mururoa, a 21,8°S, nelle isole Tuamotu meridionali, si accentua l’escursione termica stagionale. Le medie mensili passano dai 22,9°C in agosto ai 27,2°C di febbraio, passando per 24,5°C in novembre e 25,1°C in maggio, con una media annua di 24,9°C. Più irregolare il regime pluviometrico, forse anche perché i dati che abbiamo sono riferiti a soli 11 anni (1979-90). I 1706 mm annui sono molto simili ai 1728 di Papeete, ma pur rimanendo l’estate il periodo più piovoso (854 mm da novembre a marzo, 199 in dicembre, il mese più piovoso), non esiste una stagione secca e i mesi più asciutti appartengono a due stagioni diverse, essendo aprile e agosto, entrambi con 99 mm.
Tubuai, nell’arcipelago omonimo, si trova praticamente sul Tropico del Capricorno, essendo situata a 23,2°S. La variazione termica tra estate e inverno si fa ancora più sensibile, con una media di 20,7°C in agosto e 25,8°C in febbraio (novembre 23,0°C, maggio 23,1°C). 1792 mm la pioggia mediamente accumulata in un anno, con massimo estivo (dicembre 188, gennaio 199, 913 da dicembre ad aprile) ma senza stagione secca, visto che il mese più asciutto è settembre con 99 mm.
Un ottimo sito Internet per informazioni sulla Polinesia Francese è www.polinesia.it. Interessante anche www.tahiti-tourisme.it.
Terra leggendaria, la Polinesia da sempre ha fatto innamorare di se migliaia di viaggiatori e scatenato gli appetiti crudeli e onnivori di più’ di una potenza coloniale. Gauguin scelse le isole della Polinesia come seconda patria e vi trascorse gli anni più fecondi della sua carriera, e ancora oggi una moltitudine di persone sogna di vedere l’azzurro cobalto di quell’angolo di Oceano Pacifico e il verde intenso della vegetazione, favorita dalle piogge, come abbiamo visto piuttosto abbondanti, anche se spesso di breve durata.
Conosciuto comunemente come “Arcipelago di Tahiti”, il gruppo di isole della Società è composto da due sottogruppi: Isole del Vento ed Isole Sottovento. Le isole del Vento sono : Tahiti, Moorea, Maiao, Mehetia (isole alte) e Tetiaroa e quasi il 75% della popolazione polinesiana . Le isole Sottovento sono : Bora Bora, Huahine, Maupiti, Raiatea, Tupuai. Territorio prevalentemente montuoso, l’arcipelago si distingue per la presenza di alture verdeggianti che si tuffano a picco sulla costa sabbiosa dai colori variegati tra il bianco, il rosa, il malva ed il nero. Le Isole della Società sono una delle mete più frequentate dai turisti, anche se in nessun luogo della Polinesia il turismo di massa è eccessivamente “invadente”.