Dopo il sud dell’Inghilterra e la Francia, è toccato all’Italia subire l’impatto frontale con una calura d’assoluto rilievo, decisamente dai connotati eccezionali per via degli anomali tassi d’umidità relativa molto bassi su gran parte del catino padano, che peraltro hanno reso più sopportabile il disagio fisico, oltre a rendere allo stesso tempo più agevole il raggiungimento di picchi termici così straordinari.
Lo scarsissimo contenuto d’umidità dell’aria facilita peraltro l’escursione termica fra giorno e notte che resta molto rilevante, con picchi anche di oltre 20 gradi. Tipico clima di stampo continentale-desertico, davvero per nulla consueto nelle aree di pianura padano-venete-friulane durante gli episodi di caldo estivi.
In particolare sul nord-est dell’Italia nella giornata di ieri si è scritta una pagina importantissima di storia che entra di diritto negli annali meteorologici del mese di luglio. Stabiliti alcuni record assoluti, spicca in assoluto il dato di Venezia, che con ben +36,6°C fa rilevare il record assoluto non solo di luglio, battendo il precedente record del 2003 di addirittura un grado pieno.
Tra gli altri record fioccati, si segnalano i 38 gradi di Verona, i +37,4°C di Vicenza, e nel Friuli Venezia Giulia frantumati i record precedenti di Aviano, che ieri ha raggiunto ben +36,6°C, e la stazione di Ronchi dei Legionari con ben +38,1°C. Capitale del caldo nella speciale classifica è risultata Ferrara al centro della pianura romagnola, che con 40 gradi esatti ha stabilito il suo record di sempre, e non solo del mese di luglio.
Oggi, come previsto, si replica in maniera quasi perfetta rispetto a ieri. La pianura romagnola resta in prima linea nella scalata verso i 40 gradi, molto probabile che nelle prossime ore si scrivano nuovi record di caldo, dopo quelli già stabiliti ieri.
Caldo anche su tutto l’Arco Alpino, specie il settore centro-orientale, nonostante la comparsa a macchia di leopardo di qualche cella temporalesca.
I valori d’umidità si mantengono generalmente bassi tranne la riviera ligure, ove addirittura si segnala Genova al momento con umidità di quasi il 90%, e temperatura vicina ai 30 gradi. Queste alcune delle temperatura appena registrate:
Ferrara 39°C
Guidonia 37°C
Aviano 36°C
Bologna 36°C
Parma 36°C
Firenze 36°C
Treviso 36°C
Verona 36°C
Arezzo 36°C
Viterbo 36°C
Nella giornata di domani primi segnali di cambiamento, con temporali più diffusi nelle zone alpine e prealpine, che in serata dovrebbero riuscire a sconfinare su qualche area della pianura padano-veneta, fin sulla Romagna. Tuttavia si tratterà di fenomeni estemporanei, che daranno sollievo solo per alcune ore.
Per l’inizio settimana è confermata una leggera temporanea flessione dei valori termici, ma con umidità che con ogni probabilità tornerà a livelli più elevati. Saranno presenti fenomeni temporaleschi ad evoluzione diurna sulle aree montuose alpine e prealpine, ma in estensione anche all’Appennino centro-settentrionale.
Dalla valutazione delle ultime proiezioni modellistiche, l’ondata di caldo, pur in lieve attenuazione per quanto riguarda i picchi termici da record, proseguirà almeno per una settimana ancora.