La situazione in Europa sta subendo alcune modifiche. Il flusso perturbato atlantico è riuscito ad aprirsi un varco sulla Penisola Iberica e le correnti instabili risalgono verso nordest lambendo le Alpi. Nel corso della giornata di ieri abbiamo assistito alla formazione di imponenti celle temporalesche fin dalle prime luci dell’alba. Le più intense transitavano nel nord della Francia, poi nel Benelux e nella Germania settentrionale producendo piogge talmente intense da provocare allagamenti.
Nel pomeriggio ne nascevano altre. Spagna, comparto pirenaico, Svizzera, nuovamente la Germania, la Polonia e la Repubblica Ceca. In molti casi si trattava di temporali molto violenti, accompagnati da grandine e raffiche di vento. In Italia c’è stato lo sviluppo delle nubi torreggianti sulle Alpi occidentali, in parziale sconfinamento verso le alte pianure piemontesi.
Il tema principale delle ultime 48 ore è certamente il caldo. L’aria rovente sahariana è stata spinta sulle nostre regioni dal ben noto Anticiclone Africano, che oramai ha messo solide radici e non ha la minima intenzione di abbandonarci. Caldo destinato ad accrescersi nei prossimi giorni e che unendosi agli alti tassi di umidità produrrà quella che nel gergo comune viene definita “afa”. La calura, per intenderci, diviene opprimente e le zone più soggette al fenomeno sono quelle che stazionano a ridosso di importanti corsi d’acqua e sul mare.
La giornata odierna sarà caratterizzata da cieli sereni un po’ ovunque. Attualmente splende il sole da nord a sud e il caldo è ben radicato al suolo tant’è che su molte località il termometro raggiunge già i 25°C. Le punte più alte verranno registrate nelle regioni meridionali, nelle valli interne delle centrali tirreniche, nelle isole e in Val Padana. Raggiungeremo, senza grossi sforzi, i 35-36°C.
Durante il pomeriggio nuovi possenti annuvolamenti interesseranno l’arco alpino, in particolare i rilievi valdostani, piemontesi e alto atesini. Non mancheranno i temporali, che stavolta potrebbero risultare più intensi sulla Valle d’Aosta e sulla Val d’Ossola. Sulla Val Padana occidentale e in Liguria dovrebbero giungere delle velature, che offuscheranno il sole ma che non serviranno certo ad attutire la calura.
I venti rimangono deboli, salvo rinforzi da nord sul Canale d’Otranto e sullo Ionio settentrionale. Nel Canale di Sardegna la ventilazione è orientale, mentre lungo le coste si attiveranno le brezze pomeridiane ma faranno maggior fatica a mitigare un’atmosfera pregna d’umidità.