Continua il grande caldo in Australia. Le massime oltre i 40°C nel deserto, anche presso le coste, non fanno più notizia. Il 17 novembre segnaliamo Dampier 44,9°C, Fitzroy Crossing 44,1°C, Halls Creek 41,6°C, Port Hedland 42,7°C, Tarcoola 41,1°C. Le prime quattro località si trovano tutte nel nord del paese, in fascia tropicale, mentre Tarcoola si trova nell’Australia Meridionale, a 30°S, e ha una media delle massime di soli 30,8°C in novembre. Il caldo, con i venti da NW, è arrivato anche in alcune zone del sud del paese. Per esempio ad Adelaide si sono raggiunti, sempre mercoledì 17, i 33,9°C, 10°C in più della media delle massime del periodo.
Una tempesta ha investito Gander, a Terranova (Canada), tra martedì 16 novembre e la notte seguente. La tempesta è iniziata con una nevicata accompagnata da forte vento, ma più tardi la neve si è tramutata in pioggia. In tutto, la tempesta ha lasciato al suolo 41 cm di neve, mentre la precipitazione complessiva è stata pari a 51 mm.
Un fronte freddo ha portato piogge torrenziali tra martedì e mercoledì nella parte centrale del Sud America. Una delle regioni più colpite è stata la Bolivia orientale. Sono caduti 100 mm a San Borja, 97 a San Ignacio de Velasco, 94 a San Javier.
New Orleans, in Louisiana, nel sud degli USA, ha avuto una temperatura insolitamente alta nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi, visto che il termometro non è sceso sotto i 18,9°C, rimanendo oltre 6°C più in alto della media delle minime di novembre, che è di 12,8°C.
Forte maltempo nei Caraibi orientali il 17 novembre. Molto colpite Curacao, nelle Antille Olandesi, dove sono caduti 81 mm, e Le Lementin, a Martinica, con 99 mm. La città venezuelana di Coro, praticamente dirimpetto a Curacao, ha ricevuto 56 mm.
La capitale della Serbia, Belgrado, ha visto salire molto in alto il termometro, relativamente al periodo, nella giornata di giovedì 18 novembre. Alle 12 GMT si registravano 16,5°C, circa 6°C in più della media delle massime di novembre.
Belgrado infatti, come molte altre città nella regione carpatico-danubiana, era giovedì sotto l’influenza delle correnti miti sudoccidentali, precedenti il fronte freddo responsabile del sopravvenuto gelo nel nord Europa e delle nevicate sull’Inghilterra, argomenti trattati in un articolo di approfondimento. Qui segnaliamo solo le minime di -29,2° e -29,1°C a Muonio e Kautokeino, rispettivamente nella Lapponia finlandese e norvegese, e i -16,5°C a 850 hpa a Keflavik (Islanda) alle 12 GMT.
Sulla città di Plock, che si trova circa 60 miglia a nordovest di Varsavia, capitale della Polonia, sono caduti 15 mm di pioggia in 18 ore (dalle 18 GMT di mercoledì alle 12 GMT di giovedì). Questo valore può sembrare modesto, ma non lo è più quando si pensa che la statistica riferisce una media pluviometrica di novembre sulla città pari a 32 mm.
La città di Misurata, che si trova sul Golfo della Sirte, nel nord della Libia, ha avuto una prima parte di giornata molto bagnata lo scorso giovedì, investita da una serie di rovesci. Un totale di 21 mm si è accumulato tra le 6 e le 12 GMT, esattamente la metà della media pluviometrica di novembre.
Piogge intense hanno colpito parte della Turchia orientale mercoledì 17 novembre. La pioggia è stata intensa soprattutto sulle sponde meridionali del Mar Nero orientale, dove Giresun è stata martellata dalla pioggia, caduta per complessivi 101 mm. 51 mm sono stati registrati a Hopa.
Pioggia in Giordania, con 44 mm ad Irbid e 16 ad Amman il 17 novembre. Ad Amman la media pluviometrica di novembre è 28 mm. Nello stesso giorno 20 mm ad Aleppo (Siria), 47 a Houch Al Oumara (Libano), 11 a Beirut, capitale libanese.
Ancora piogge torrenziali il 17 novembre a Hue, nel Vietnam, con 89 mm che si aggiungono agli oltre 100 del giorno precedente. Rimanendo in Vietnam, molta pioggia il mercoledì 17 anche a Da Nang, dove sono caduti 59 mm.
Abbiamo già scritto un paio di giorni fa delle temperature molto dolci per il periodo lungo il basso corso dello Jenisei, nella Siberia occidentale, dove tra le altre si trova la città di Dudinka, poco a nord del Circolo Polare. Anche giovedì 18 la massima di -6°C è ancora da considerare “tiepida”, visto che siamo circa 15°C al di sopra della media delle massime del periodo.