Video meteo: Milano dopo una forte nevicata, erano i primi giorni di Gennaio del 2009.
L’autorevole trend meteo prospettato per l’inverno dal maggiore sito meteo mondiale, ACCUWEATHER, cita eccezionale ondata di freddo che si è avuta alla fine dello scorso inverno. Un’ondata di gelo chiamata nei paesi anglosassoni “la bestia che viene dall’est”.
Lo scorso inverno è stato abbastanza mite, e niente faceva presagire, se non gli indici di comportamento del clima, che si sarebbe potuto realizzare un evento di gelo in Europa di rilevanza storica.
Noi già a gennaio iniziammo a parlare di anomalie che avrebbero potuto realizzare una fluttuazione del Vortice Polare, con conseguenti ondate di gelo, ma non era prevedibile l’area geografica che sarebbe stata poi interessata.
Alla fine di febbraio 2018 si è avuto il BURIAN, il gelido vento che viene dalle steppe della Russia, scavalca i monti Urali, congela Mosca e rapidamente si tuffa verso l’Europa centro occidentale, determinando le peggiori condizioni di freddo realizzabili nel nostro Continente.
Lo ricordiamo: in Europa il maggior gelo non arriva dalle regioni polari, ma dalla Russia. Pertanto, quando si parla di ondata di freddo polare, in Europa non è equivalente a quanto succede negli Stati Uniti, dove il freddo arriva dalle regioni polari.
Il servizio meteorologico americano di cui oggi stiamo dando ampio risalto, emette una verdetto: il prossimo inverno non ci sarà alcuna ondata di gelo paragonabile alla “bestia che viene dall’est”.
A nostro giudizio, sempre con il massimo rispetto della preparazione scientifica dei meteorologi americani, una tale previsione ci appare imprudente. Innanzitutto, perché lo stesso servizio meteorologico americano prospetta un gelido inverno nella Russia europea, dove si avrebbero ripetute ondate di freddo.
Inoltre, prevedono alcune tempeste verso le Isole britanniche e la Francia, fin verso la Germania, ma non verso est. Ciò a dimostrazione della debolezza delle correnti oceaniche, così che in Italia, stando alle previsioni prospettate dal servizio meteo americano, dovremmo avere un mite inverno e persino asciutto.
L’ondata di gelo che si ebbe alla fine di febbraio e i primi di marzo del 2018 fu fortissima ma di breve durata. Un’ondata di freddo che ha lasciato comunque il segno, e che ha in qualche maniera cambiato le sorti dell’inverno che stava ormai terminando anonimo come tantissimi altri.
Non vi diciamo che avremo il BURIAN il prossimo Inverno, non siamo così scellerati, ma perché escluderlo?