Dopo la seconda ondata di caldo, è la volta del secondo break. La prima sfuriata africana durò di più, ma fu un po’ meno vivace dell’attuale. Il break, all’epoca, fu di origine artica ed anche in quel caso la durata fu maggiore. Non solo. Fu maggiore anche l’entità del “danno”, perché i contrasti termici scaturiti diedero vita a dei temporali devastanti.
Temporali che anche stavolta rappresenteranno uno degli elementi di maggior pericolo, perché in grado di svilupparsi facilmente e di accompagnarsi a fenomeni quali grandinate e colpi di vento. Pur di origine atlantica, quindi meno fredda, l’aria atlantica genererà imponenti contrasti termici e le temperature registreranno una generale diminuzione.
Il tempo giovedì 26 giugno
Fin da subito avremo delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Levante Ligure, alta Toscana e irregolarmente su regioni Centrali. Seguirà una rapida accentuazione dell’instabilità diurna, che produrrà violenti temporali e grandinate. Verranno coinvolte anche parte delle regioni Meridionali – Campania e Puglia soprattutto – e l’Emilia Romagna. Vi saranno degli scrosci di pioggia lungo l’arco alpino e nelle zone interne della Sardegna. I venti soffieranno da ovest, mentre le temperature caleranno anche al Sud.
Weekend dai due volti
Venerdì avremo un’instabilità diurna piuttosto vivace, con temporali su Alpi e lungo la dorsale appenninica. Al Nord non mancherà occasione per degli sconfinamenti verso le pianure e localmente potrebbero assumere carattere grandinigeno.
Tra sabato e domenica assisteremo, presumibilmente, ad un corposo miglioramento su regioni Centro Meridionali e Insulari, dove riprenderà un po’ di vigore l’Alta Pressione e le temperature riprenderanno a salire. Al Nord, invece, la circolazione atlantica continuerà ad apportare condizioni di forte instabilità il ché significa avere ulteriori fenomeni violenti tanto sui rilievi quanto in pianura.