L’archivio storico della meteorologia è pronto ad accogliere quello che per molte regioni è stato il peggioramento settembrino più intenso dell’ultimo decennio. Certo, osservando le mappe del passato, dobbiamo ammettere che risulta assi difficile trovare configurazioni simili alla fine dell’estate astronomica, a testimonianza di un tempo che cambia nel corso degli anni.
Quel che più preoccupa è la pericolosa alternanza tra fasi siccitose ed altre estremamente piovose, specie al Nord Italia. Regioni nelle quali, in passato, l’influenza atlantica regalava quantitativi tali da definire quella che in un trentennio ha preso il nome di “normalità” pluviometrica. Forse dovremo adattarci a tal tipo di cambiamento, che vede talvolta uno stivale rovesciato. Piogge frequenti al Centro ed al Sud, regioni Settentrionali in ombra pluviometrica per correnti provenienti direttamente da Nord.
Ma fin tanto che regneranno gli scambi meridiani di calore, saranno sempre le solite regioni a poter godere di precipitazioni sì intense, ma sovente mal distribuite. Ed in un territorio geo-morfologicamente fragile come quello italico, risulta difficile, se non impossibile, regolare tali afflussi pluviometrici.
Le ultime 24 ore, come da attese, hanno segnato un progressivo miglioramento ad iniziare dal Nord e la Sardegna, laddove le nubi sono state sostituite da n sole tardo estivo. Tuttavia, tese correnti provenienti dai quadranti Nord occidentali, hanno contribuito ad abbassare le temperature, evidente dai valori minimi che riporteremo a fine editoriale. Temporali hanno invece risvegliato le zone interne ed i rilievi del Centro Sud, con il loro carico di fulmini e violenti scrosci di pioggia.
Situazione generale: l’Italia è ancora interessata dalla blanda depressione in quota che, progressivamente, và perdendo energia e portandosi verso Est. Un nuovo calo barico è atteso in Oceano, in progressione verso Portogallo e Penisola Iberica, mentre sull’Europa Centro orientale verrà a crearsi un blocco anticiclonico esteso dal Nord Africa e passante per le nostre regioni. Si conferma, pertanto, il miglioramento atteso.
Il pomeriggio odierno porterà tuttavia nuova instabilità, a tratti accentuata, in zone interne del Centro Sud. Temporali, localmente persino forti, andranno ad interessare principalmente Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata. Localmente sono attesi accumuli superiori ai 20-30 mm in poco tempo.
Fenomeni, moderati o deboli, colpiranno anche il Lazio orientale, la Toscana orientale, il Gargano e i rilievi della Calabria. Qualche piovasco potrà raggiungere anche le Alpi del Nordest. Sul resto del Paese avremo invece tanto sole e sopradici addensamenti sui rilievi.
I venti saranno ancora prevalentemente Nord occidentali, così che le temperature non subiranno sostanziali variazioni mantenendosi fresche, specie al mattino e alla sera.
Alghero 21.0°C
Bari 19.0°C
Bologna 18.0°C
Bolzano 13.0°C
Catania 21.0°C
Ciampino 17.0°C
Firenze 17.0°C
Genova 18.0°C
Milano 17.0°C
Perugia 15.0°C
Rimini 15.0°C
Torino 14.0°C
Trieste 18.0°C
Venezia 18.0°C