Due sono le principali stazioni di rilevamento termico presenti nella zona di Firenze. La prima, e più importante, è quella della stazione dell’Osservatorio Ximeniano, posto su di una terrazza nel cuore della città, molto vicino al Duomo. E’ la più importante, in quanto presenta un lungo database risalente al 1820 circa, sempre nella medesima posizione geografica.
Anche se gli ultimi decenni possono aver visto i dati “inquinati” dall’indubbio riscaldamento provocato dall’espansione della città, dall’uso di riscaldamenti e condizionatori, dal traffico automobilistico, ecc, essi hanno comunque un’importanza fondamentale nella storia climatologica italiana.
Sono infatti uno dei database meteorologici più lunghi della nostra Penisola, in grado quindi di permetterci di dare uno sguardo ai cambiamenti climatici degli ultimi due Secoli.
La seconda stazione di riferimento per i dati fiorentini è quella di Firenze Peretola, situata in periferia, presso l’Aeroporto, che risente quindi di escursioni termiche notevolmente più accentuate, nonché di temperature minime generalmente più basse anche di diversi gradi, in caso di cielo sereno e calma di vento, vista la posizione in spazio aperto.
Ebbene, scorrendo il lunghissimo database delle temperature del centro storico, scopriamo che valori minimi inferiori ai dieci gradi sottozero sono molto rari su questa zona.
Il celebre 10 Gennaio 1985 si scese all’Osservatorio Ximeniano fino a -11,0°C, valore di poco inferiore ai -10,5°C misurati il 16 Febbraio del 1929 ed ai -10,6° del 16 Febbraio 1956.
Per ritrovare temperature ancora inferiori, è necessario tornare indietro al XIX Secolo, quando si registrarono minime di -10,6° il 24 Gennaio del 1891, e di -12,9°C, record storico assoluto, per l’Osservatorio, il 30 Dicembre del 1849, alla conclusione della Piccola Età Glaciale.
Se, quindi, nel centro fiorentino tali temperature inferiori ai -10°C sono rarissime e riscontrate solamente in occasione di grandi ondate di freddo, quasi “leggendarie” (comunque si tratta di soli 5 casi in 190 anni), un po’ più frequenti sono questi valori nella stazione periferica di Firenze Peretola).
In questo il database inizia solo negli anni Cinquanta, nei quali si registrano, ad esempio, i -11,6°C del 16 Febbraio 1956, e, negli anni ’60, il notevole -12,8°C del 14 Gennaio 1968, ad un passo dal record storico dell’Osservatorio Ximeniano. -9,0° si misurarono il 02 Dicembre del 1973, ma la temperatura più bassa in assoluto, si verificò poi con la celebre ondata di freddo del Gennaio 1985, quando il termometro scese fino a -23,2°C il giorno 12 Gennaio.
Altri valori più recenti: -9,2°C il 09 Gennaio 1987, -9,4°C il 07 Febbraio 1991, -9,1° il 24 Febbraio 1993, e -10,0° il 30 Dicembre 2005, l’evento di gelo intenso più recente.
Anche in questo caso, comunque, si evidenzia la difficoltà, per la zona di Firenze di oltrepassare la soglia dei dieci gradi sotto lo zero.
Nei prossimi giorni le mappe elaborate dai vari centri meteorologici pongono la possibilità che si ripeta un evento di gelo intenso con minima “a due cifre” sotto lo zero.
Vedremo se si verificherà realmente.
Intanto, non si può non notare la grande differenza termica tra il centro cittadino e la zona di periferia, evidente soprattutto nel Gennaio 1985, quando vi furono 11° di differenza tra le due stazioni di misura.