Come annunciato ieri nel bollettino meteo per l’Europa, le condizioni meteorologiche stanno peggiorando su varie località di Spagna e Francia e costituiscono il primo passo verso un peggioramento che sarà più marcato nel corso della giornata di domani.
Analisi del tempo che fa
L’Italia è al suolo interessata da un campo di pressioni semi-livellate, nel settore occidentale sta per manifestarsi una diminuzione della pressione, con l’insorgere di moderate correnti di Scirocco, che sulla Sardegna, potranno divenire anche intense.
Dall’Algeria alla Penisola Iberica, sino alla Francia del Nord si estende l’azione di un’area di Bassa Pressione che viene alimentata da aria fredda di origine artica che proviene dall’Artico.
Fattori di normalità
Non sono frequenti i peggioramenti del tempo a cavallo del 1° maggio, anche se nel periodo non sono insoliti rovesci e temporali pomeridiani. Le temperature sono prossime ai valori normali, con la tendenza ad essere lievemente inferiori alla media al Centro Sud, specie nelle ore notturne, ma rientriamo nella norma.
Le anomalie
Ieri abbiamo approfondito vari aspetti delle anomalie che stanno interessando l’Italia che per altro saranno presenti anche oggi e nei prossimi giorni.
Tuttavia, senza fare un’analisi meticolosa, ricordo parecchie altre primavere con caratteristiche simili a questa.
C’è da dire che un altra anomalia è che le piogge sono concentrate con uniformità su tutta Italia, mentre in questo scorcio di stagione, la climatologia media statistica vedrebbe realizzarsi al Sud una forte diminuzione della piovosità rispetto ai mesi precedenti ed un rilevante incremento al Nord Italia, ma anche questo può rientrare nella normale fluttuazione climatica che avviene di anno, in anno. Sulla base di questi elementi non si possono dedurre tendenze per la prossima stagione.
L’evoluzione
La depressione presente sul Mediterraneo occidentale, tenderà a muoversi verso Est ed investirà entro 24 ore le regioni occidentali, con possibilità di piogge anche copiose.
Le ultime elaborazioni dei modelli matematici indicano il rischio di piogge particolarmente forti su Liguria occidentale e gran parte del Piemonte, sino alla Lombardia occidentale.
Una riflessione
In tanti vogliono la bella stagione, il caldo, il sole perenne, eppure la primavera è quella che stiamo vivendo nel 2004. La Primavera è venuta da tempo, le zone continentali registrano ampie variazioni termiche tra giorno e notte, i pomeriggi sono miti, nei monti si vedono i primi cumuli.
Le campagne si colorano di fiori.
Non vorrei perdere l’abitudine di vivere delle primavere come questa qui, che è nella norma, al di la di isobare e geopotenziali, che forse, lo spero, sarà seguita da un’estate nella norma, anche se le proiezioni stagionali individuano macigni sulla via.
Spero solo che il Sahara stia lontano da noi, come avveniva tanti anni fa, quando l’estate non era una sofferenza per il troppo caldo.