La scorsa settimana vi presentammo il sunto dell’ultima Conferenza Internazionale sui Cambiamenti Climatici svoltasi a Chicago. Chi lesse il pezzo ricorderà la disputa che oppose la fazione sostenitrice del Riscaldamento Globale con quella degli sostenitori di un graduale, intenso raffreddamento. Nel corso dell’editoriale facemmo riferimento ad alcune rilevazioni effettuate dal NOAA, dalle quali emerse che i primi 5 mesi del 2010 si sono rivelati i più caldi dell’ultimo secolo.
Di recente il Centro Nazionale dati climatici degli USA ha pubblicato una relazione che avvalora la tesi suddetta. La combinazione tra temperature oceaniche e della superficie terrestre, ovviamente mediata, mette alla luce un’anomalia positiva di 0,68 gradi rispetto alla media termica dell’ultimo secolo. Addirittura i primi 5 mesi dell’anno risultano i più caldi da quando iniziarono le rilevazioni termiche: nel lontano 1880!
I mesi di Marzo, Aprile e Maggio hanno condizionato pesantemente l’anomalia, di ben 0,73 gradi superiore alla media dell’ultimo secolo. Un valore che batte il record precedente, appartenente al 1998. Quell’anno i mesi più caldi in assoluto risultarono Febbraio, Luglio e Agosto.
E’ chiaro che le rilevazioni non possono adattarsi ad ogni singolo Paese, ragion per cui si tratta, lo ripetiamo, di una media a livello planetario. I Paesi che hanno svolto un ruolo primario nella genesi dell’anomalia sono il Canada, gli Stati Uniti settentrionali, il sud della Groenlandia, il nord Africa, l’Asia, il sudovest della Siberia e l’Australia.
Al contrario, vi sono stati dei Paesi ove invece ha prevalso, sempre da inizio anno, il freddo. Il sudest degli USA, l’Asia centrale ed occidentale, o la Germania. Su quest’ultima il mese di maggio è stato il più freddo dal 1991.
Riferendoci al mese di Maggio, il ghiaccio dell’Artico si è sciolto con una velocità superiore al 50% rispetto alla media del periodo. L’Antartico, invece, ha visto accrescersi la copertura del 7,3% rispetto alla media 1979/2000.
Ripetiamo quanto detto nel precedente editoriale. Non sta a noi giudicare quale sia la teoria esatta, solo ci limitiamo ad esporre alla Vostra attenzione dati significativi. Che serviranno, o meno, nel darvi un’idea dei profondi mutamenti climatici che stanno interessando il nostro Pianeta.