Altro mese, altro giro, altro regalo.
Frase un po’ ironica, ma che serve ad introdurre un altro mese estremo nei suoi sviluppi che consegna sì un’anomalia termica solo leggermente superiore alle medie, ma anche due fasi diametralmente opposte.
Infatti se ad inizio ottobre è stato il caldo a dominare la scena, abbiamo poi assistito ad una breve ma clamorosa sciabolata artica sul centro-sud Italia foriera persino di neve a bassa quota.
Ma andiamo con ordine: per quanto riguarda i record di caldo, due sono quelli battuti:
Frosinone +30,0° il 4 ottobre (record precedente +29,4° il 14 ottobre 1990)
Viterbo +29,7° il 5 ottobre (record precedente +28,5° il 27 ottobre 2006)
Altre stazioni però sono andate vicine al record: Campobasso +27,2° (record +27,6°; Ferrara +28,4° (record +28,8°); Grosseto +29,0° (record +30,0°); Marina di Ginosa +30,0° (record +30,4°); Paganella +14,4° (record +15,7°); Roma Ciampino +29,4° (record +30,7°); Roma Fiumicino +29,4° (record +30,4°); San Valentino alla Muta +22,4° (record +23,0°); Treviso Istrana +26,4° (record +27,3°); Verona Villafranca +27,0° (record +27,4°); Vigna di Valle +27,4° (record +28,5°).
Per quanto riguarda invece i valori termici freddi ecco la lista dei record:
21 ottobre
Frontone +0,2° (record precedente +0,8°)
Capo Palinuro +4,8° (record precedente +6,0° il 30 ottobre 1974)
Capri +5,8° (record precedente +6,8°) – vedi nota
Lampedusa +10,7° (record precedente +12,0° il 31 ottobre 1974)
Pantelleria +9,0° (eguagliato il record del 28 ottobre 1970)
Radicofani -1,6° (record precedente -1,0°)
22 ottobre
Alghero +1,8° (record precedente +5,0° nel 1956)
Civitavecchia +5,8° (record precedente +6,0°)
Ustica +8,4° (record precedente +9,0° il 25 ottobre 1970 e il 31 ottobre 1974)
Enna +3,2° (eguagliato il record del 1964)
Altri valori vicini al record sono stati registrati a: Bari Palese +5,6° (record +4,0°); Cagliari Elmas +5,0° (record +3,8°); Decimomannu +4,4° (record +4,0°); Genova Sestri +5,0° (record +4,0°); Olbia +4,9° (record +4,5°); Paganella -9,7° (record -10,6°); Palermo Boccadifalco +8,0° (record +7,2°); Pian Rosa -19,2° (record -20,0°); Udine -2,0° (record -2,8°).
Una menzione particolare meritano anche le temperature massime del giorno 21 nelle stazioni campane di Grazzanise (+10,2°), Napoli (+10,4°), e Capo Palinuro (+10,2°).
Con tutta probabilità si tratta di valori con tempi di ritorno almeno trentennali, non avendo trovato valori più bassi in archivio.
Si consegna dunque ai posteri un altro mese decisamente movimentato, caratterizzato da alternanza di periodi caldi e periodi più freddi, con una dinamicità più consona magari ai mesi primaverili che non a quelli autunnali dove l’Atlantico dovrebbe farla da padrone: ma si è oramai capito che le cose non stanno più così.
N.B. La stazione di Capri, oltre a presentare diversi buchi in archivio, ha subìto uno spostamento latitudinale e altimetrico nel corso degli anni, venendosi a trovare oggi in una posizione poco felice per i rilevamenti termici e per i confronti col passato.