Da un momento all’altro ecco salire in cattedra l’autunno. Sinora sono venute a mancare le tipiche perturbazioni atlantiche, quelle che per intenderci sono in grado di soddisfare gran parte del fabbisogno pluviometrico annuale del nostro Paese. Ma ora, anche in virtù dei grandi cambiamenti in seno alla circolazione emisferica, si cambierà registro.
Ieri proponemmo un’attenta analisi sulle possibili piogge settimanali (periodo 02-09 novembre), oggi riprendiamo l’argomento perché i modelli matematici di previsione iniziano a inquadrare al meglio gli scenari evolutivi. L’aggiornamento della mappa di ieri, ovviamente traslata avanti di un giorno (03-10 novembre) indicano piogge veramente importanti. Avendo a che fare con una circolazione, sparata, occidentale ecco che i settori tirrenici e più in generale le regioni di ponente dovrebbero ricevere i maggiori apporti precipitativi.
Si scorgono picchi ben superiori a 100 mm (stante la mappa odierna localmente potrebbero cadere oltre 200 mm) proprio sulle tirreniche e su versanti occidentali della Sardegna. Pioverà tanto anche in Liguria, in Emilia Romagna e più in generale su Nordest (anche settori meridionali di Piemonte e Lombardia), meno su estremo Nordovest e al Sud. Ma in queste regioni, specie quelle meridionali, il maltempo prenderà vigore non appena l’aria fredda farà il suo ingresso sui nostri mari andando ad alimentare un’ampia struttura ciclonica.