Una lunga banda nuvolosa associata a un attivo fronte freddo ha attraversato la parte orientale degli Stati Uniti. Washington ha registrato 45 mm in 12 ore (0-12 GMT di venerdì 14 gennaio, per avere l’ora di Washington dobbiamo togliere 5 ore), 43 dei quali in sole 6 ore. Questo quantitativo è quasi due terzi della media mensile di 74 mm. Lo stesso fronte ha portato 41 mm a Baltimora, 27 a Roanoke, 34 ad Asheville, 40 ad Athens, 35 ad Atlanta, 30 a Montgomery e 37 a New Orleans.
Tutte queste città tracciano una lunga diagonale allineata da NE a SW. Il fronte è stato preceduto da un forte richiamo caldo da sudovest, con massime, giovedì 13, 26,1°C ad Augusta, 25,6°C a Raleigh, 23,9°C a Richmond, 20,6°C nella stessa Washington.
Condizioni molto più fredde erano attese nell’area a partire da ovest-nordovest, una volta transitato il fronte, entrata l’aria fredda al suo seguito e schiariti i cieli. Così in effetti è accaduto. Venerdì 14 Washington è passata dai 13°C con pioggia intensa delle 6, ora locale (le 11 GMT) ai 7,2°C del mezzogiorno, per crollare a 2,2°C alle 24 (nella notte su sabato è poi andata ampiamente sottozero). Molto più a sud, in Georgia, Atlanta venerdì 14 si è fermata a 10,6°C di massima, quasi 10°C in meno di giovedì (massima 20,0°C), Augusta è passata da 26,1° a 15,0°C.
Ancora più brusco il calo termico negli stati posti un po’ più a ovest-nordovest rispetto alla Georgia. Memphis, nel Tennessee, ha avuto massime 22,2° giovedì e 6,1°C venerdì, Nashville, nello stesso stato, 19,4° e 2,8°C. St.Louis, nel Missouri, è passata da una massima di 20,6°C il 13 (in cui la poco più occidentale Kansas City non ha superato gli 0,6°C) a una di -8,9°C il 14. Negli stessi giorni massime 18,9° e -5,0°C a Indianapolis, 18,9° e -10,6°C a Springfield (Illinois), ma il calo termico è stato molto vistoso anche a Chicago, Buffalo, Detroit, ovvero in tutti gli stati intorno ai Grandi Laghi, a parte i più occidentali, in particolare il Minnesota, dove già giovedì faceva molto freddo.
Giovedì scorso un improvvisa “botta” di primavera, sempre collegata alla rimonta calda di cui abbiamo parlato a proposito degli USA orientali, ha permesso il superamento di alcuni records di caldo in Ontario, nel Canada meridionale. Toronto ed Hamilton hanno infatti stabilito, con le loro massime di 17,6° e, 18,1°C, dei nuovi limiti per il mese di gennaio, mentre London, con i suoi 13,9°C, ha stabilito il record storico relativamente alla data del 13 gennaio. Nel sudovest del Quebec, un altro record è stata la massima di 16,7°C ad Anicet, presso Montreal. Il giorno seguente, venerdì 14, vi è stato però un crollo termico, con Hamilton che dagli 0°C alle 8 locali, era già scesa a -4°C alle 12, per ritrovarsi a -11°C a mezzanotte.