L’anticiclone africano regna ancora beatamente incontrastato sul bacino centrale del Mediterraneo e in parte anche su talune zone dell’Europa Centro-Orientale, ma siamo ormai giunti alle battute finali. Una nuova intensa area ciclonica sfonderà a breve verso le Isole Britanniche, riuscendo successivamente nell’intento di eludere le attenzioni dell’alta pressione sull’Europa Centrale, ove pertanto fra domenica e lunedì avremo un vigoroso cambiamento, ad opera dell’ingresso delle correnti perturbate atlantiche associate alla tempesta depressionaria sulla Gran Bretagna.
L’anticiclone africano verrà significativamente eroso anche sull’Italia, in particolare sulle regioni settentrionali, ove si avrà l’ingresso marginale della parte periferica del flusso atlantico. Questo sfondamento del flusso atlantico verso le zone centrali europee costituirà un vero e proprio colpo di grazia per l’anticiclone nord-africano, in quanto nel contempo giungerà repentinamente verso il Mediterraneo Centro-Occidentale l’Alta Pressione delle Azzorre, favorita dalla forza del flusso oceanico alle medie-alte latitudini.
La parentesi anticiclonica azzorriana, ben più mite rispetto al collega altopressorio africano, dovrebbe risultare molto breve, in quanto nella seconda parte della settimana viene pienamente confermato l’abbassamento di latitudine della sacca depressionaria nord-atlantica. Le perturbazioni entreranno così più facilmente verso l’Italia, con l’alta pressione costretta nuovamente ad arretrare in pieno Oceano Atlantico. Le mosse di questo stesso anticiclone, intenzionato pian piano ad ergersi verso nord in posizione meridiana, potrebbero essere determinanti a far giungere apporti d’aria artica-marittima per inizio Dicembre fin sul Mediterraneo. Si completerebbe così un cambio circolatorio generale nettissimo, che darebbe il Benvenuto all’Inverno. Ma tanta acqua deve ancora passare sotto i ponti, pertanto non resta che predicare molta prudenza, mai troppo eccessiva trattandosi di proiezioni a 10 giorni.