Le nuove generazioni sono sempre più sensibili alle variazioni climatiche, forse troppo da esasperarsi alla ricerca di cause ed eseguendo ben poco per risolvere eventuali influenze umane. Non di rado siamo silenziosi osservatori di dispute, diatribe tra esperti, politici. Insomma, l’uomo della strada di mezze verità e mezze imprecisioni, ma dove sta la reale causa, nessuno lo sa.
Con la Rivoluzione Industriale il clima ha iniziato a riscaldarsi, possiamo attribuirne la causa all’uomo? In quegli anni, l’aumento della temperatura è stato forte come quello degli ultimi decenni. All’epoca si usciva dalla Piccola Era Glaciale, ed è normale che vi sia stato un aumento della temperatura, ma oggi il nostro clima è proiettato verso il non si sa.
E’ pretenzioso per l’uomo voler sapere il clima del futuro, quando appena a 24/36 non ha certezza alcuna sul tempo che avrà, ma solo probabilità.
Buona parte del periodo 1900/2000, ha veduto un graduale arretramento dei ghiacci, con un intervallo subito dopo gli anni ’60 e sino alla metà di quelli ’70, quando si verificò un rapido e sostanziale aumento della massa dei ghiacciai. Successivamente la situazione è andata peggiorando, specie negli ultimi anni, con notizie sempre più drammatiche sulla fusione delle nevi eterne.
Gli studiosi dei nostri ghiacciai indicano una situazione allarmante: non passa giorno di questa estate che si evidenzia che questo o quel ghiacciaio è in forte sofferenza, mentre alcuni evidenziano il rischio della scomparsa dei ghiacciai nelle Alpi.
Non siamo in grado di valutare quanto succederà nel futuro, anche perché neppure gli addetti ai lavori sono concordi nell’esprimere previsioni, ma vogliamo pubblicare alcune foto eloquenti, che mostrano quanto in brevi periodi del passato, i ghiacciai sono diminuiti.