La dinamica delle grandi ondate di caldo sul settore nord orientale degli Stati Uniti è sempre la medesima: un blocco di aria fredda di origine canadese sta scivolando verso la California, e questo porta ad un’inevitabile risalita d’aria più calda direttamente dal Golfo del Messico verso lo Stato di New York.
Le temperature, in questo caso, sono risalite fino a valori estivi anche lungo la costa nord orientale.
Le massime della giornata di ieri hanno raggiunto i +33,9°C a Newark, ed a Philadelphia, ma anche +33,3°C a Washington, ed a Atlantic City, e +32,8°C a Richmond.
Ma anche molto più a nord, si sono registrati +31,1°C a Providence, e +30,6°C a Boston.
Perfino le temperature minime notturne sono state molto elevate: si sono raggiunti i +20,0°C ad Atlantic City, ed i +19,4°C a Richmond.
Si tratta di temperature che, in queste zone, vengono normalmente raggiunte in luglio: ad Atlantic City, nel New Jersey, la media delle minime di Aprile è di +4°C, quella delle massime di +16°C.
Lo scarto termico positivo raggiunto ieri ammonta dunque a +16°C, sia per le minime che per le massime.
Aria più fredda è invece giunta sul Canada orientale, dove le massime, dopo aver toccato anche qui i +30°C, sono calate di 10-15°C.
Il fronte di irruzione di aria fredda è attualmente posizionato sugli Stati Centrali, dove piove con manifestazioni temporalesche (caduti 71,0 mm di pioggia a Waterloo e 63,6 mm a Topeka), mentre le temperature ad ovest di questa linea sono piuttosto basse (sta nevicando a Denver, in Colorado, con +1°C).