La mancanza di strutture anticicloniche capaci di risanare l’ampia ferita barica è certamente la causa principale della lenta guarigione delle condizioni meteo. E’ pur vero che rispetto allo scorso fine settimana, c’è stato un grande passo in avanti, tuttavia non si può non notare l’estrema variabilità delle ultime 48 ore. Su alcune regioni ha prevalso il sole, pur alternandosi con sprazzi nuvolosi, su altre dominavano gli annuvolamenti e le precipitazioni.
Attualmente c’è ancora quell’ampia fossa depressionaria che dai Balcani, passando in Italia, si estense fino al Portogallo. E’ in quella direzione che va muovendosi quel che rimane del nucleo gelido russo. Ed è là che incontrerà un possente sbarramento altopressorio. Una muro che poggia su fondamenta ben salde a ridosso delle Azzorre, ma che ha i suoi pilastri portanti collocati tra il Regno Unito e la Scandinavia.
Analizzata la configurazione barica, non ci resta che darvi lumi sulla previsione odierna. Le maggiori schiarite, che regaleranno scampoli di bel tempo duraturo, interverranno su gran parte delle regioni tirreniche. Dalla Toscana alla Campania, sino all’alta Calabria. Più a sud, tra il Reggino e la fascia settentrionale della Sicilia, si svilupperanno nubi imponenti, veri e propri cumuli, che nel corso delle prossime ore sfoceranno in acquazzoni e qualche nevicata sulle montagne poste oltre i 1000 metri.
La nuvolosità continuerà a stazionare anche in Puglia, risalendo verso nord si riscontreranno annuvolamenti in Molise, Abruzzo, Marche e Romagna. Riteniamo probabili deboli precipitazioni sparse, che sui rilievi assumeranno carattere nevoso tra gli 800 e i 1000 metri. Ancor più a nord, quindi nelle regioni settentrionali, sarà una giornata più uggiosa a cominciare dal Triveneto, successivamente anche in alcune zone del nordovest.
Attualmente sta piovendo, debolmente, tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Pian piano si propagheranno all’Emilia Romagna, alla Lombardia e al Piemonte. Le nevicate, anch’esse deboli, si manifesteranno sulle Alpi, le Prealpi e l’Appennino emiliano-romagnolo, spingendosi verso le colline.
Infine le temperature. Fa freddo, lo si evince dalle varie quote neve. Insistono locali gelate nelle zone pianeggianti e vallive. Non ci aspettiamo variazioni sostanziali, salvo locali ulteriori rialzi nelle massime laddove il sole splenderà con maggiore costanza.