Cosa accadrà da qui a una decina di giorni? Difficile dirlo. C’è che sostiene che continuerà il dominio anticiclonico e che avremo un inverno assolutamente anonimo, chi invece ritiene che la svolta sia dietro l’angolo. Lungi da noi esacerbare toni e argomenti, ragion per cui ci limiteremo ad osservare quelle dinamiche che a nostro avviso potrebbero dar luogo all’agognato cambio circolatorio.
Non possiamo non partire dall’enorme trottola polare responsabile delle condizioni meteo-climatiche attuali. Stiamo parlando del Vortice Polare, che per ora ha deciso di trattenere al Polo Nord tutto il gelo invernale. Il primo disturbo che gli è stato lanciato dall’Anticiclone Pacifico non ha fatto altro che incattivirlo ulteriormente, ma come si sa ad ogni azione corrisponde una reazione.
L’ulteriore approfondimento del Vortice, stavolta sul nord Atlantico, dovrebbe incentivare l’elevazione di un’ampia struttura anticiclonica il cui obbiettivo finale potrebbe essere rappresentato dalla Scandinavia. L’aria mite passerà sulle nostre teste, questo è vero, ma proviamo a guardare più in là. Se dovesse formarsi un’Alta Pressione in Scandinavia, o giù di lì, un nucleo gelido avrebbe modo di scivolare sul comparto euro-asiatico. Sapete che significa? Che in Siberia l’Inverno riprenderà a fare l’Inverno e che potrebbe stabilirsi il ben noto Anticiclone Russo-Siberiano. Volete sapere cosa potrebbe indurre tutto ciò? Bene, vi invitiamo alla lettura dell’apposito approfondimento mattutino reperibile a questo LINK.